NAPOLI. Non ha dubbi il sindaco di Napoli Luigi de Magistris: “Vogliono farci perdere lo scudetto”, ha dichiarato a Televomero confermando quanto scritto dopo Inter-Juve di sabato scorso in un post pubblicato su Facebook. Ecco le dichiarazioni di de Magistris.
De Magistris su scudetto e Juventus
“La squadra, i tifosi e la città si meritano lo scudetto. A livello etico e sportivo lo meritano. L’aritmetica non ci ha ancora condannati, ma non lo stiamo perdendo per demeriti sul campo, perché in quel caso chapeau all’avversario anche se è antipatico, è giusto riconoscerlo. Francamente, dopo quello che si è visto a Milano durante Inter-Juventus la rabbia ci sta. Il Napoli è arrivato stanco alla fine, anche alla luce dell’adrenalina messa in campo a Torino nello scontro diretto dove i nostri tifosi sono stati esemplari”.
“Tornando a Inter-Juventus, l’arbitraggio è stato scandaloso e questo ha demotivato la squadra a Firenze e l’esempio è il cartellino rosso a Koulibaly che in genere recupera sempre questi palloni e invece è stato espulso. Ma attenzione, il Napoli non doveva mollare: anche in nove dovevano continuare a giocare. Adesso dobbiamo sostenere la squadra fino alla fine. Capisco la partita di Firenze, sabato sera a Milano è stato uno shock. Fanno di tutto per non farti vincere con decisioni prese fuori dal campo. Tutto questo ha prodotto una stanchezza psicologica che si è andata a sommare ad un crollo fisico che la squadra ha da tempo. I ragazzi sono andati avanti grazie all’adrenalina”.
“Post su Facebook? Quello che ho scritto riguarda soprattutto la città: le ruberie che subisce, il debito ingiusto, il maltorto, le discriminazioni e, tra le varie ingiustizie, c’è anche il calcio. Chi può negare? Trovatemi una persona intellettualmente onesta in grado di affermare che l’arbitraggio di Inter-Juventus è stato corretto. Io sono un appassionato e se vedo un’ingiustizia non sto zitto. Nel post su Facebook parlo delle ingiustizie che la città e la squadra hanno subito. Rischiare di perdere lo Scudetto, non perché abbiamo sbagliato due o tre partite, ma perché altri hanno deciso così è una cosa che se taci commetti uno sbaglio”.