NAPOLI. L’intesa scattata tra le formazioni politiche di sinistra Possibile e Liberi e Uguali è già messa a dura prova. A testimoniarlo ci sono le parole di Anna Starita, portavoce a Napoli del partito guidato da Pippo Civati, che su Facebook scrive: «È inaccettabile che ci siano state proposte di candidatura misteriosamente scomparse appena prima di essere discusse al tavolo nazionale, mentre invece i selezionati da Roma venivano paracadutati in tutta Italia. Queste pratiche ci costringono a prendere le distanze da Liberi e Uguali».
«Costretti a riconoscere il fallimento»
«Dalla fondazione di Possibile – prosegue Starita – abbiamo sempre provato a dare il nostro contributo a un progetto che portasse nuova vitalità alla sinistra in Italia – dopo anni di lavoro in questa direzione, Liberi e Uguali sembrava l’occasione che tutti aspettavamo per restituire al paese un’offerta politica valida nei temi e nei modi. Oggi invece siamo costretti a riconoscere il nostro fallimento: la scelta delle candidature è un momento decisivo, perché anche le migliori idee hanno bisogno di gambe su cui camminare, e questa scelta sta avvenendo con metodi che mostrano tutto meno che volontà di rinnovamento».
«È una scelta di coerenza – continua Starita – non abbiamo intenzione di fare politica con ciò che è solo un ulteriore accrocco di ceto politico, come testimoniano i tanti comunicati di protesta delle basi in giro per l’Italia, da nord a sud, e ci dispiace molto, perché questo progetto avrebbe avuto ben altre potenzialità».
«Si parla dei giovani lontani e disillusi dalla politica – conclude Starita – ma quando ci sono candidature giovani vengono misteriosamente fatte sparire. Non è con queste pratiche e questi esempi che riusciremo a riportarli nella discussione e soprattutto alle urne. Con questo spirito, continueremo a lavorare e lottare senza tregua perché la Sinistra e la politica tornino a seguire pratiche virtuose di reale partecipazione dei militanti e degli elettori e condivisione delle scelte e dei programmi».
La risposta di LeU
«Ci dispiace della scelta annunciata dai compagni di Possibile di Napoli. Credo che Leu debba fare ogni sforzo per coinvolgere e tenere dentro tutte le realtà che hanno promosso il progetto in campo del 4 marzo». La risposta di Francesco Dinacci, coordinatore a Napoli di Mdp. «Tutti sanno – spiega Dinacci – che il lavoro sulle liste è faticoso e che sta continuando e continuerà nelle prossime ore. a tutti chiediamo di dare una mano per fare le migliori scelte e mi auguro che la frattura sia ricomponibile».