Cronaca Napoli, Napoli

Esclusa dalla gita perché disabile: la denuncia della madre

esclusa gita disabile
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A Volla, una mamma non sopporta l’ennesimo atto di emarginazione ai danni della figlia disabile e denuncia apertamente la scuola che ha impedito alla figlia di partecipare ad una gita scolastica. Attraverso un video lanciato su TikTok, la donna ha lanciato un vero e proprio grido d’aiuto, denunciando una vicenda gravissima.

Il racconto della mamma di Clelia, ragazza esclusa dalle gite scolastiche perché disabile

Come apprendiamo da InterNapoli, la ragazza, residente a Volla, frequenta l’istituto Matilde Serao – sito nello stesso comune. Nel video, la mamma spiega come, a causa della sua disabilità, Clelia sia stata inesorabilmente esclusa dalle gite scolastiche. Infatti, secondo quanto raccontato, la scuola avrebbe annullato due uscite per non assumersi la responsabilità di accudire la ragazzina diversamente abile. Questo, nonostante la donna si fosse offerta di accompagnare personalmente la figlia.

Le parole di denuncia della donna

“Clelia frequenta la terza media – dice la mamma – hanno organizzato due gite, una di un giorno e l’altra di tre giorni. Una l’hanno cancellata per non portare anche mia figlia, nonostante io le facessi da accompagnatrice. Anche la gita di tre giorni. Mi hanno preso in giro, organizzando una gita per lei, i bambini sono tutti uguali. Sono anni che mia figlia non fa nulla, né un progetto e né una gita. Mi hanno detto che mia figlia non è idonea. Aiutatemi“.

L’intervento del consigliere Francesco Emilio Borrelli

Il filmato è divenuto ben presto virale, fino a raggiungere l’attenzione del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. Il politico si è subito interessato alla vicenda e, in collaborazione con lo speaker radiofonico de ‘La Radiazza‘ Gianni Simioli, hanno dato nuovi aggiornamenti sulla vicenda: “Abbiamo verificato la vicenda che è risultata vera. Ci siamo messi immediatamente in contatto con la vice-presidente dell’Istituto Matilde Serao di Volla che ci ha comunicato di aver risolto il problema dopo una riunione con la mamma della bambina“. Il politico amareggiato chiosa: “La verità è che siamo molto arretrati in tema di disabilità“.

Volla