Furto a Marano ma marito, moglie e figli vengono sequestrati in casa e maltrattati per farsi dire la combinazione della cassaforte da svaligiare. Momenti terribili vissuti dalla famiglia. Necessario l’intervento dei sanitari che hanno soccorso il capofamiglia e uno dei figli colpiti al volto e alla testa con il calcio delle pistole.
Marano, furto in pieno giorno ma i proprietari vengono sequestrati
Una famiglia in balìa dei rapinatori che cercavano una cassaforte da svaligiare. Sono stati momenti terribili che un padre di famiglia con la moglie e i due figli hanno dovuto subire. Quattro sono stati i malviventi che si sono introdotti in casa nella notte tra venerdì e sabato in via Torre Dentice.
Una volta entrati hanno cercato di portare via ogni cosa. Solo l’allarme scattato all’improvviso ha messo in fuga i quattro con l’aiuto di un complice rimasto all’esterno a fare il palo. Necessario l’intervento dei sanitari che hanno soccorso il capofamiglia e uno dei figli colpiti al volto e alla testa con il calcio delle pistole.
La denuncia
“Scene terribili che ricordano il film di Stanley Kubrik Arancia meccanica. Il comune di Marano è sotto scacco di una criminalità sempre più violenta e spregiudicata che non si fa scrupolo di picchiare, minacciare con armi da fuoco e anche sparare all’indirizzo delle loro prede. Una situazione inaccettabile alimentata anche da uno strisciante senso di impunità che alberga sempre più tra i delinquenti. Se si vuole sconfiggere la criminalità bisogna partire dall’assicurare pene certe per chi commette i reati.
Il caso Marano deve essere portata all’attenzione del Comitato per la sicurezza, coordinato dalla Prefettura di Napoli, affinchè si argini questa deriva criminale mettendo in campo da subito una maggiore presenza di forze dell’ordine e di telecamere nei punti nevralgici di un territorio ampio e articolato. Non possiamo lasciare i cittadini a trincerarsi nelle loro case per difendersi dagli assalti dei criminali”, è la denuncia di Francesco Emilio Borrelli.