Imprenditore ucciso dalla Camorra: indagate due persone. Dovranno comparire davanti al giudice i due indagati per l’omicidio dell’imprenditore Antonio Belardo.
Imprenditore ucciso dalla Camorra: indagate due persone per l’omicidio
Comapriranno davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Napoli per l’omicidio dell’imprenditore Antonio Belardo, ucciso dal clan dei Casalesi in corso Atella a Succivo nel 1991. Finalmente si riesce a fare chiarezza sull’omicidio avvenuto 27 anni fa. Le indagini sono ancora in corso.
Il rinvio a giudizio
Il pm Luigi Landolfi della Direzione Distrettuale Antimafia ha, infatti, chiesto il rinvio a giudizio per Giuseppe Quadrano, il killer di don Peppe Diana, ed Alberto Di Tella, entrambi collaboratori di giustizia. Il caso era stato in un primo momento archiviato dalla Procura e riaperto su istanza del difensore della famiglia Belardo, l’avvocato Gianni Zara, che aveva fornito agli organi inquirenti nuovi spunti investigativi.
Il cerchio si chiude
Spunti da cui sono ripartite le indagini che hanno portato, ad un anno di distanza dalla richiesta, a stringere il cerchio dei presunti colpevoli del delitto su Quadrano e Di Tella. Ora, all’inizio di marzo, i due indagati dovranno presentarsi dinanzi al gup Perrella per difendersi dall’accusa di omicidio dell’imprenditore morto nel 1991.
Belardo era un imprenditore che poche settimane prima del suo omicidio, insieme ad altri imprenditori, aveva denunciato alcuni episodi estorsivi e per questo motivo venne ammazzato.