Tragedia nella mattinata di ieri venerdì 14 giugno a Ponticelli, in provincia di Napoli, dove una donna di 67 anni è morta dopo essere stata investita da un autoarticolato che si è dato alla fuga: fermato denunciato il pirata della strada. L’incidente è avvenuto in via Argine, all’incrocio con viale Margherita.
Secondo una nota del Comune, la donna stava attraversando la strada quando è stata travolta dal mezzo pesante. L’autista, un cinquantenne napoletano, “presumibilmente non accorgendosi di aver investito la donna”, si è allontanato dal luogo del sinistro senza prestare soccorso.
Donna morta investita a Napoli: denunciato pirata della strada
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Napoli – Unità operativa Infortunistica Stradale – che hanno eseguito i rilievi tecnici, acquisito le immagini dalle telecamere di videosorveglianza, sequestrato l’autoarticolato e sottoposto il conducente ad analisi tossicologiche.
Chi è la vittima
Secondo quanto riportato dal Mattino, a perdere la vita dopo essere stata schiacciata da un tir è Patrizia Maietta, sposata e madre di due ragazzi, che aveva quasi terminato i suoi servizi mattutini. Patrizia è stata investita all’altezza dell’incrocio semaforizzato con strisce pedonali tra via Argine e viale Margherita, non molto distante da dove abitava e dove stava tornando. Nell’incidente, avvenuto poco prima delle dieci di ieri mattina, la donna è stata schiacciata da un autoarticolato condotto da un 55enne napoletano che, molto probabilmente, non si era reso conto dell’investimento.
Il camion, dopo l’investimento, ha proseguito la sua traiettoria fino al punto in cui ha fatto il carico di materie plastiche da trasportare e che doveva riportare indietro, ripercorrendo dopo alcune decine di minuti il tratto di strada dove la 67enne era stata schiacciata. Nel frattempo i poliziotti grazie alle testimonianza hanno realizzato un identikit del mezzo investitore consentendo alle forze dell’ordine di rintracciarlo facilmente. Per questi motivi è stato fermato dalla polizia municipale che gli ha comunicato quanto accaduto sottoponendolo agli esami tossicologici. L’ipotesi più probabile, in ogni caso, riguarda il fatto che il 55enne alla guida dell’autoarticolato non si fosse accorto dell’investimento, non riuscendo a vedere dalla cabina guida quel punto cieco dove si trovava la 67enne.