Ad Ischia una tartaruga ha tentato di nidificare, ma ha dovuto rinunciare a causa dei troppi turisti curiosi. Il nuovo tentativo di nidificazione di una Caretta caretta è stato registrato nella scorsa notte sulla spiaggia di Sant’Angelo, a Ischia. La tartaruga marina ha tuttavia rinunciato alla deposizione, forse disorientata dalla folla di curiosi attratti dalla sua presenza.
Tartaruga prova a nidificare sull’Isola di Ischia
“Si tratta di un nuovo episodio di avvicinamento alle spiagge dell’isola in questi giorni, ma perché la nidificazione vada a buon fine è necessario che le persone si tengano a distanza e non utilizzino flash e fonti luminose, avvertendo subito il nostro personale (sono attivi i numeri 338 4077563 – 380 3210452 – 081 5072801) e la guardia costiera”, sottolinea Antonino Miccio, direttore dell’area marina protetta Regno di Nettuno.
Nell’ambito del progetto “Caretta in vista”, è attivo in questi giorni un servizio di monitoraggio sugli arenili dell’isola con personale dell’area marina protetta e volontari. Tra loro, anche Alessandra Punzo della Laai (Lega animali & ambiente delle isole del Golfo).
La sensibilizzazione sulla specie
Su quanto sta avvenendo a Ischia si è espresso anche Fulvio Maffucci del Turtle Point della Stazione zoologica Anton Dohrn, già protagonista di alcune giornate di sensibilizzazione sul tema:
“Comprendiamo la meraviglia che una tartaruga marina in spiaggia genera ma è necessario ricordare che si tratta di animali estremamente sensibili al disturbo. Schiamazzi, luci, flash e la vicinanza delle persone sono tutti fattori che spaventano la femmina e le fanno rapidamente abbandonare la spiaggia senza deporre le uova. Lanciamo un appello – prosegue Maffucci – a tutti coloro che usano i nostri litorali in questa estate torrida: abbiate rispetto del mare e dei suoi abitanti. Se vedete una tartaruga in spiaggia, allertate subito le autorità competenti e soprattutto non avvicinatevi, non illuminatela e non fate foto con il flash. Godetevi lo spettacolo che la natura vi offre, lasciandole la possibilità di deporre il suo prezioso carico di uova”.