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Laurea alla memoria a Massimo Troisi: la proposta di Enzo Decaro

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Premio Massimo Troisi

NAPOLI. Una laurea alla memoria a Massimo Troisi. È la proposta Enzo Decaro al Rettore della Federico II Gaetano Manfredi, nel corso della premiazione dei laureati illustri dell’Ateneo, in occasione delle celebrazioni per i 794 anni della Federico II. Subito accolta la proposta dal Magnifico federiciano che ha immediatamente coinvolto e investito il Prorettore Arturo De Vivo e il Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Edoardo Massimilla, presenti nell’Aula Magna Storica, per avviare le procedure necessarie alla realizzazione. La notizia è riportata da Il Mattino.

Gli illustri laureati alla “Federico II”

Enzo Decaro era tra gli otto laureati illustri a cui la “Federico II” ha conferito oggi un riconoscimento alla carriera. Con lui Eugenio Bennato (cantautore), Alessandro Bonatti (Associate Professor of Applied Economics at the MIT Sloan School of Management), Walter Sanseverino (direttore esecutivo di Sequentia Biotech, società di genomica e bioinformatica), Dario Sacco (Head of Powertrain Research and Technology del Centro ricerche Fiat), Pasquale Q. Terracciano (diplomatico italiano, Ambasciatore d’Italia nella Federazione Russa), Giorgia Abeltino (head of public policy di Google in Italia) e Luca Miniero (regista e sceneggiatore).

Prima degli illustri sono stati premiati 33 studenti meritevoli e altri 4 studenti tra i molteplici che quest’anno hanno vinto concorsi internazionali per attività svolte nel loro campo di studi. Altre due premiazioni per un contest fotografico Università è con-di-visione promosso dal Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo, diretto da Concetta Giancola. Alle premiazioni ha partecipato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

«L’anima dell’Università sono i nostri studenti e sono il motivo per cui esistiamo qui – ha sottolineato rettore Gaetano Manfredi – Quindi è normale che in occasione di un festeggiamento così importante ci siano al centro gli studenti, i nostri talenti. A tutti i giovani che riempiono le nostre aule con le loro passioni, la sete di sapere e le loro ambizioni si affiancano i laureati, un numero ormai infinito, molti illustri, nostri laureati che sono diventati professionalità affermate in tutte le parti del mondo. In occasione del Compleanno di Federico II ne mettiamo insieme alcuni, un modo anche per rappresentare questo legame generazionale e una sorta di passaggio di testimone. Un modo anche per ricordare che il nostro Ateneo ha formato e continua a formare generazioni di professionisti, ricercatori e cittadini che, ciascuno col proprio apporto e la propria competenza, danno un grande contribuito alla nostra società. I festeggiamenti per i 794 anni della Federico II si chiudono con un concerto di neri Marcorè e gli Gnu Quartet nel chiostro monumentale del complesso del Salvatore, restituito, con tutte le statue, alla città dopo 11 anni di chiusura per lavori.

«È stato riaperto il cortile delle statue che è il luogo più antico dell’insediamento dell’Università nell’insula gesuitica di Mezzocannone e questo cortile dopo l’Unità d’Italia è stato trasformato in un Pantheon che sono le memorie dell’Ateneo – ha detto – La funzione delle statue è quella di fissare una tradizione alla quale si possano ispirare i giovani che frequentano quei luoghi. La riapertura di un tale sito in occasione del Compleanno della Federico II significa rendere vivibile l’Università e la città, significa legare all’anniversario della fondazione una progressiva riappropriazione di luoghi e di spazi che rappresentano questa Università e che forse per troppi anni sono stati sottratti».

Gaetano ManfrediMassimo Troisi