Blitz dei carabinieri nel centro commerciale a Napoli: sospese licenze per otto negozi a causa dell’impiego di lavoratori in nero. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Gruppo Tutela e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, sotto la direzione di Giuseppe Patania, Direttore della Direzione Interregionale del Lavoro del Sud Italia, e Giuseppe Cantisano, Direttore dell’ispettorato d’Area Metropolitana di Napoli. I controlli hanno interessato un totale di 167 aziende e 530 posizioni lavorative.
Lavoratori in nero, controlli in un centro commerciale a Napoli
Otto negozi di un noto centro commerciale in provincia di Napoli hanno subito la sospensione delle licenze a causa dell’impiego di lavoratori in nero. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Gruppo Tutela e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, sotto la direzione di Giuseppe Patania, Direttore della Direzione Interregionale del Lavoro del Sud Italia, e Giuseppe Cantisano, Direttore dell’ispettorato d’Area Metropolitana di Napoli. I controlli hanno interessato un totale di 167 aziende e 530 posizioni lavorative.
Alla fine sono state sospese otto attività imprenditoriali per lavoro nero, con 87 prescrizioni relative alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per 32 aziende. Complessivamente, sono state comminate sanzioni per un totale di 58.500 euro, oltre a ulteriori 84.000 euro per violazioni in materia di salute e sicurezza. “Si tratta di un’importante operazione di controllo e, soprattutto, di prevenzione riguardo alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in vista dell’apertura di un centro commerciale, che è stato annunciato come il più grande del Sud Italia”, ha dichiarato Giuseppe Patania, direttore della Direzione Interregionale del Lavoro Sud.
Anche Giuseppe Cantisano, direttore dell’ispettorato d’Area Metropolitana di Napoli, condivide questa opinione e ha commentato: “È stata un’iniziativa significativa che dimostra la forte presenza dell’Ispettorato del Lavoro nel territorio di Napoli”. Nei prossimi giorni, il centro commerciale riaprirà normalmente, mentre i negozi dovranno regolarizzare la loro situazione il prima possibile.