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Marano di Napoli, beni confiscati diventano abitazioni per meno abbienti

Rapina-Pistole-Marano di Napoli
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MARANO DI NAPOLI. Qui di seguito una nota stampa di Stefania Fanelli, segretaria cittadina di Sinistra italiana e Gaetano Oliva, presidente di Federinquilini.

Nota Stefania Fanelli e Gaetano Oliva

“Abbiamo scritto per questa città, comune sciolto per infiltrazione della camorra, una bella pagina dando uno schiaffo alla camorra e uno schiaffo alla povertà.

Dopo l’incontro del 29 maggio con la commissione straordinaria inerente le politiche abitative, oggi abbiamo nuovamente incontrato il dirigente al patrimonio Ing. Pasquale Di Pace e la dott.ssa Elena Mucerino. Le nostre proposte per destinare i beni sequestrati per abusivismo edilizio e quelli confiscati alla criminalità organizzata all’emergenza abitativa sono state concretamente accolte. In data 29 maggio già il prefetto Di Menna aveva espresso parere positivo alla nostra richiesta di indirizzo politico.

Oggi ci è stato comunicato che l’agenzia dei beni confiscati il 3 luglio consegnerà circa 25 appartamenti e ville al Comune di Marano con destinazione specifica ad emergenza abitativa.

Inoltre anche i 13 appartamenti del palazzo “SANT AGOSTINO N.8″ già noto come palazzo Polverino, saranno destinati ad edilizia residenziale pubblica a seguito di una delibera ,in virtù della quella si è destinato quel palazzo ad interesse di pubblica utilità. Un palazzo che continuava ad essere occupato da chi non corrispondeva neanche l’indennità di occupazione trattandosi di un immobile acquisito a patrimonio comunale. Un’indennità che è stata chiesta dall’Ufficio Patrimonio, finalmente solo in questi mesi. Tutti gli altri hanno dormito per lunghi anni. Per usare un eufemismo.

I beni confiscati alle mafie, ai sensi della legge 109/96 potranno essere destinati a chi vive condizioni di morosità incolpevole e con uno sfratto alle porte, chi avendo perso il lavoro ha perso anche la casa. Famiglie che vivono in condizione di grande disagio per cui sarà prevista una graduatoria specifica tramite avviso pubblico del Comune-
Potranno invece accedere agli immobili sequestrati per abusivismo i cittadini in graduatoria a seguito del bando assegnazione alloggi.Una graduatoria che tarda ad arrivare a seguito del colpevole e vergognoso ritardo della commissione comunale durante la giunta Liccardo, a cui si è aggiunto il ritardo della commissione provinciale e della Regione Campania.

Tante le sollecitazioni e le manifestazioni in questi anni. In queste ore continueremo a pressare la commissione provinciale affinché venga pubblicata la graduatoria quanto prima. A questo si aggiunge la richiesta di sempre dell’immediata ricognizione del patrimonio per verificare le attuali occupazioni.

Un settore, quello del patrimonio, totalmente destrutturato e carente di cui la politica se ne dovrà occupare quanto prima. Una risposta quella di oggi che ci fa capire quanto le battaglie poltiche vadano perseguite con abnegazione e costanza.

Noi, una forza non presente in consiglio comunale da tempo, e con un comune commissariato, siamo riusciti a fare accogliere le nostre proposte, che portiamo avanti dal 2009 e poi dal 2013, attraverso la lotta e la battaglia politica e la mobilitazione popolare. In un periodo di crisi economica e sociale come quella di questi tempi, il diritto alla casa rappresenta una priorità assoluta.

Oggi per la parte più debole e fragile di questa città e per l’antimafia sociale abbiamo davvero scritto una bella pagina. La lotta paga”.

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