Olimpia Maria Tiziana Savarese, dirigente scolastica dell’Isis «Leonardo Da Vinci» di Poggiomarino, ha deciso di non ammettere all’esame di Stato il 45% degli studenti delle due sezioni dell’indirizzo «Cat» (costruzioni, ambiente e territorio, praticamente l’ex istituto per geometri).
Maturità 2019, record di non ammessi
Su 29 alunni, saranno in 13 a non poter affrontare la maturità: otto su quattordici in una classe e cinque su quindici in un’altra classe.
Una maxi-bocciatura che non ha precedenti non solo nella scuola di Poggiomarino, ma probabilmente anche nel resto d’Italia. La tendenza generale, infatti, è sempre quella di ammettere anche gli studenti più riottosi all’esame di maturità, l’ultimo vero ostacolo da affrontare prima di dire addio ai banchi di scuola e buttarsi nel mondo del lavoro o dell’università.
La scelta dei docenti del «Leonardo Da Vinci», dunque, è di quelle che fanno discutere. Ora i genitori dei ragazzi sono sul piede di guerra, annunciano ricorsi al Tar e minacciano azioni clamorose, come quella di presentarsi all’esame nel giorno in cui sarebbe toccato ai loro figli. «Sono depressi, colpiti da un provvedimento arrivato a sorpresa», dicono madri e padri, inclini inevitabilmente a difendere i loro ragazzi. Ma la dirigente scolastica argomenta: «Abbiamo fatto di tutto per recuperarli, non abbiamo avuto altra scelta».