Nella serata del 12 luglio a Melito un ragazzo di 17 anni è stato accoltellato da due coetanei alla schiena e a un polmone. I due aggressori, due fratelli di 19 e 17 anni, dopo esser stati identificati e denunciati sono tornati in libertà, mentre il 17enne a causa delle ferite riportate è ancora in ospedale. Il patrigno ha affidato il suo amaro sfogo al deputato Francesco Emilio Borrelli.
Melito, ragazzo accoltellato da due coetanei: lo sfogo del patrigno
I fatti risalgono alla serata di mercoledì 12 luglio, intorno alle 20. L’aggressione al culmine di una discussione. Il 17enne e un suo amico sono stati feriti con un coltello da due fratelli di 19 e 17 anni. Gli aggressori, identificati poco dopo dai carabinieri, sono stati denunciati, ma sono tornati in libertà poco dopo.
Mentre il 17enne, ferito alla schiena e a un polmone, si trova ancora ricoverato in ospedale, nonostante le ferite siano stati giudicate lievi. Il patrigno del 17enne ha affidato il suo amaro sfogo al deputato Francesco Emilio Borrelli.
“I due balordi che hanno accoltellato il figlio della mia compagna ed un suo amico, che è stato ferito al gluteo, sono stati rilasciati subito. Si era parlato di ferite lievi. Lievi? Ma se il ragazzo è ancora in ospedale” scrive l’uomo al deputato Borrelli, a cui ha anche inviato una foto del giovane sul letto d’ospedale.
“Mentre lui soffre fisicamente e psicologicamente – continua l’uomo – si ricordi che si tratta di un ragazzo di 17 anni che ha subito un trauma, i due delinquenti continuano a girare in strada armati. L’altro giorno me li sono ritrovati sotto casa. E la giustizia dov’è? Cosa fa? Cosa si aspetta, che ammazzino le persone?”.
Il commento del deputato Borrelli
“Abbiamo intenzione di andare in fondo a questa vicenda specifica affinché si monitori attentamente la situazione e si faccia giustizia. Non è giusto che le vittime siano lasciate sole e i carnefici siano a piede libero”, commenta il deputato Francesco Emilio Borrelli.