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Il mare diventa marrone: emergenza a Meta, scatta l’esposto in Procura

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Scatta un esposto alla Procura di Torre Annunziata per le condizioni del mare di Meta. Mentre Sorrento il mare è tornato ad essere balneabile, l’emergenza arriva a meta. Da giorni, come denunciato dalle foto predisposte da Claudio d’Esposito, presidente del Wwf Terre del Tirreno, il mare ha assunto un colore marrone come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Meta, il mare diventa marrone: scatta l’esposto

Il leader ambientalista ha spiegato: “La situazione nei pressi della spiaggia del Purgatorio e del Vallone Lavinola è visibilmente disastrosa. Da settimane ormai il mare in questo punto della costa si presenta di colore marrone, maleodorante, con scarsa visibilità ed eccesso di fitoplancton, con schiuma e scagliette marroni in galleggiamento, caratteristiche tipiche di inquinamento da sversamenti fognari. Tuttavia, mentre a Sant’Agnello e Sorrento è stato emesso il divieto di balneazione, a Meta e anche a Vico Equense, dove pure sono state rilevate forti criticità, l’Agenzia regionale si è limitata a sconsigliare i bagni senza vietarli in maniera assoluta2,

D’Esposito ha così annunciato il deposito di un esposto alla Procura di Torre Annunziata, sostenendo che “lasciare nuotare liberamente i bagnanti in un mare carico di enterococchi intestinali ed escherichia coli, senza metterli al corrente del rischio, appare criminoso”.

La posizione del sindaco

In merito è intervenuto anche Giuseppe Titosindaco di Meta: “Le analisi che hanno evidenziato valori oltre la norma fanno riferimento al tratto del Purgatorio già interdetto alla balneazione anche per il pericolo di caduta. In base ai risultati prenderò gli opportuni provvedimenti”.

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