NAPOLI. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha incontrato questa mattina a Palazzo San Giacomo una delegazione della ong catalana Proactiva Open Arms. Ad accompagnare i volontari della ong la sindaca di Badalona Dolores Sabater Puig e i parlamentari europei Miguel Urban Crespo di Podemos ed Eleonora Forenza di Rifondazione Comunista. Il Comune di Napoli ha aderito alla richiesta di dissequestro della nave OpenArms.
De Magistris-Proactiva Open Arms, l’incontro a Napoli
“L’Unione europea con le sue politiche migratorie ha trasformato il Mediterraneo nella fossa comune più grande del pianeta. Decine di migliaia di donne e uomini hanno perso la vita fuggendo dal terrore avendo come unico obbiettivo l’approdo in un luogo di pace. Tali politiche non solo hanno generato un senso comune ostile alle persone mgranti ma, inoltre, hanno criminalizzato le organizzazioni e i volontari che salvano vite come Proactiva Open Arms. Queste misure atte a reprimere chi difende i diritti umani delle persone eliminano, inoltre, i testimoni che denunciano le ripetute violazioni. Tali politiche trasformano ogni giorno il valore della solidarietà in un crimine, la solidarietà non è criminalizzabile. Oggi più che mai ci appelliamo alla solidarietà internazionale e alle istituzioni democratiche per denunciare la mancanza di umanità dell’Unione europea sulle politiche migratorie. È necessaria una presa di posizione da parte delle istituzioni tutte al fine di riaffermare l’irrinunciabilità dei diritti umani. Si rende quanto mai necessaria la sinergia tra i comuni e tra i popoli del Mediterraneo per il ripristino dei dei diritti dei migranti; è necessario che l’omissione di soccorso non divenga consuetudine ma venga riconosciuto per quello che oggi nel Mediterraneo rappresenta: un crimine contro l’umanità. In un Mediterraneo sempre più ingolfato di mezzi di guerra si rende urgente e necessario il dissequestro dell’imbarcazione OpenArms, mezzo di pace tra i popoli del comune mare”. Questa la dichiarazione congiunta dei partecipanti all’incontro.