NAPOLI. Sono stati identificati i membri della baby-gang che lo scorso 18 novembre ferì quattro persone nella zona dei baretti di Chiaia, durante una serata di movida napoletana.
Poco dopo la rissa scoppiata con alcuni ragazzi presenti in zona, i componenti di questo gruppo hanno deciso di aprire il fuoco, ferendo quattro persone e dandosi poi alla fuga. Si tratta di ragazzi tra i 16 e i 18 anni sui quali stanno indagando gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del commissariato San Ferdinando. La grande novità delle indagini riguarda la provenienza di questi giovani: sono del rione Traiano. In alcuni casi, si tratta di giovani le cui famiglie sono legati alla criminalità organizzata di Napoli.
Le vittime
I colpi sparati dalla baby-gang hanno colpito quattro persone: quasi tutti i feriti sono di San Giovanni a Teduccio, e anche loro avrebbero familiari legati ai clan, in questo caso nella zona del “Bronx”. Le tre ragazze ferite sono cugine tra loro. Un altro ragazzo, residente ai Quartieri Spagnoli, era invece estraneo al gruppo.
Oltre ai feriti, riconosciuti tramite i referti del pronto soccorso, ci sarebbero però almeno altre 15 persone che avrebbero partecipato attivamente alla megarissa dei baretti. Ancora una volta, si tratta di un gruppo proveniente da San Giovanni a Teduccio e un altro del rione Traiano che, messo in difficoltà, si sarebbe aperto la strada per la fuga con quei colpi di pistola.
I bossoli ritrovati provengono da due armi: una pistola calibro 9 e una 3 e 80.