NAPOLI. “Siamo indignati, lo stato ci sta facendo vergognare di essere italiani. Vi informiamo che se non otteniamo una risposta nei prossimi giorni siamo disposti a partire per il Messico a nostro pericolo, per cercare la nostra famiglia, anche anche rischio di non fare più ritorno”. Recita così il messaggio letto dalla moglie di Raffaele Russo, uno dei tre napoletani scomparsi in Messico lo scorso 31 gennaio.
Scomparsi in Messico, l’appello
“Il ministro Angelino Alfano, l’unico che ci ha ricevuto, non ha mantenuto la promessa di mandare forze italiane per collaborare con la polizia messicana, di cui non ci si può fidare dato che proprio loro hanno rapito e consegnato i tre italiani alla mafia messicana. Siamo stanchi, vergognatevi. Noi partiamo“, continua il messaggio.
Domani l’avvocato delle famiglie, Luigi Ferrandino ha indetto una conferenza stampa alle 10, davanti l’abitazione delle due famiglie, a Napoli, per illustrare gli sviluppi dell’attività investigativa.