Genitori denunciano i figli a Napoli: “Sono rapinatori”. Li hanno accompagnati in caserma dai carabinieri e li hanno spinti a confessare: così i tre minorenni ammettono i colpi messi a segno. Una conversione premiata dal Gip: “Recuperata autorevolezza educativa”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Napoli, genitori denunciano i figli rapinatori
Genitori li accompagnano in caserma dove sono spinti a confessare i colpi messi a segno nel corso degli ultimi mesi. Quelli per i quali erano in corso le indagini, grazie alla denuncia di una delle vittime, ma anche i reati che non erano stati ancora scoperti. Una piccola ma grande svolta davanti al GIP che premia l’esempio dei genitori. Un caso saltato alle cronache domenica scorsa nel blitz a Casoria. Qui i militari hanno notificato ai tre minori un ordine di permanenza in casa in quanto responsabili di rapine ai danni di coetanei. Ma i genitori hanno spinto i figli a consegnarsi. “Una misura ideona ad assicurare le esigenze cautelari -scrive il giudice-, atteso che le rispettive famiglie hanno rivelato la capacità di recuperare autorevolezza e guida educativa inducendo i ragazzi a costituirsi, sicché è ipotizzabile che sapranno adeguatamente contenerli. Al contempo, la limitato possibilità di movimenti imposta dalla cautela varrà a scongiurare nuovi incontrollati progetti criminosi”.
Così il giudice ha stabilito che i tre minori potranno uscire di casa solo per frequentare le lezioni scolastiche, in attesa della definizione del processo.