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Incendio dell’auto ibrida sulla Tangenziale di Napoli, sei progettisti indagati per la morte di Maria Vittoria Prati e Fulvio Filace

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Maria Vittoria Prati e Fulvio Filace

Sei presunti responsabili della realizzazione del progetto sono indagati per la morte di Maria Vittoria Prati  e di Fulvio Filace, la ricercatrice del Cnr e il tirocinante 25enne rimasti uccisi nell’incendio dell’auto ibrida sulla tangenziale di Napoli.

Napoli, sei progettisti indagati per la morte di  Maria Vittoria Prati e Fulvio Filace

Non potevano sapere di viaggiare in un’auto pericolosa tantomeno che quel veicolo destinato a rivoluzionare il trasporto privato era stato realizzato male: lo riporta l’odierna edizione del Mattino. Maria Vittoria Prati e Fulvio Filace persero così la vita in un incendio divampato il 23 giugno di un anno fa sulla Tangenziale di Napoli.

La Procura di Napoli ha notificato sei avvisi di chiusura delle indagini nei confronti dei presunti responsabili della realizzazione del progetto. Sono in corso le indagini dei carabinieri ma al momento sono contestati ai sei il reato di cooperazione in omicidio colposo, per aver prodotto un prototipo difettoso. Sono ora chiamati a difendersi i tre professionisti che hanno progettato l’auto ibrida, che fanno capo ad un ex docente universitario di Salerno. Indagati anche i tre dipendenti dell’azienda di Torino dove è stata costruita l’auto testata a Napoli.

La batteria a litio costruita in un laboratorio svizzero

Sotto i riflettori la batteria a litio inserita nell’auto e fabbricata da un impianto in un laboratorio svizzero: è proprio dalla batteria che sarebbe partita la scintilla che ha causato l’esplosione e poi le fiamme che hanno in pochi minuti distrutto l’auto.

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