Cronaca Napoli, Napoli

Napoli, la piccola Noemi un anno dopo la sparatoria: la lettera del padre

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Napoli, è passato un anno da quel terribile giorno in cui la piccola Noemi venne colpita da un proiettile in piazza Nazionale. La bambina stava andando a prendere un gelato, quando si trovò coinvolta in una sparatoria, un regolamento di conti fra bande della camorra, una storia di droga non pagata. Il padre della piccola Noemi, a distanza di un anno, ricorda quel brutto episodio e chiede giustizia con una lettera.

Noemi, un anno dopo la sparatoria: la lettera del padre

In questa lettera FabioStaiano, il padre della piccola Noemi, chiede giustizia e spiega che la sua bimba  quel ricordo indelebile se lo porterà addosso a lungo.

“L’infanzia ed innocenza di nostra figlia è stata per sempre compromessa, immani sono i sacrifici che lei, così piccola e forte, in prima persona ha affrontato e dovrà continuare ad affrontare: estenuanti giornate con il busto, visite negli ospedali di tutta Italia, momenti in cui ricorda tutto e ci restituisce tutta la sua paura ed il suo terrore anche quando i rumori fuori dalla finestra sono quelli dei fuochi d’artificio e non quelli degli spari. Con i polmoni così fragili, perforati entrambi da un proiettile, che le ha toccato la colonna vertebrale, questi giorni così difficili per la salute di tutte e tutti noi per il contagio da Corona Visus per noi sono terribili.

Rabbia per quanto accaduto, fatica nel presente, paure per il suo futuro non si sono trasformate però per noi in un desiderio di vendetta e di rassegnazione. A un anno dalla barbara e vigliacca sparatoria che ha colpito la nostra piccola Noemi proviamo un forte senso al contrario di riscatto e di giustizia. Abbiamo il desiderio ed il diritto come genitori di vedere assicurati in modo esemplare i responsabili di tutto questo male alla giustizia e come cittadini che non accada mai più ad altri ciò che ha toccato la nostra famiglia. In questo primo anno non ci siamo mai sentiti soli, istituzioni e persone comuni, medici e associazioni, la parte migliore di Napoli e del Paese ci ha dimostrato, lontano dai riflettori, di essere al nostro fianco, aiutandoci soprattutto a capire come affrontare una situazione più grande di noi e di essere forti e combattenti per la vita proprio come è stata la nostra piccola Noemi. La bambina più forte, coraggiosa e combattiva del mondo”. 

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