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Operazione svuota-frigo e cucinare a Santo Stefano

frigorifero-aperto
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Operazione svuota-frigo e cucinare a Santo Stefano. I frigoriferi di tutto il mondo dopo la vigilia di natale e natale stesso sono ancora pieni. E allora che fare?

Operazione svuota-frigo

In quanti dopo aver cucinato per tante persone nelle feste hanno ancora il frigorifero di tutto ciò che è rimasto di questi giorni? Ebbene si, a Napoli è usanza “riciclare” per i giorni a venire tutto ciò che non si è consumato durante le feste.


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Noi napoletani siamo attenti agli sprechi. 

C’è chi usa effettuare questa operazione di “pulizia” già nel giorno dell’ultimo martire dell’anno, Santo Stefano, e chi invece continua a preparare squisitezze per poi rassettare da domani in poi. Coloro che decidono di fare “piazza pulita” già da oggi sono avvantaggiati perché rientrano prima nella quotidianità di tutti i giorni.

Invece tutti quelli che decidono di stare insieme e cucinare anche oggi che cosa mangiano?

Che cosa si cucina a Santo Stefano?

Secondo molti napoletani, oltre al solito antipastino con salumi e latticini, il primo si divide in due tipologie: la minestra formata da differenti tipi di verdure, e i manfredi con sugo e ricotta. Ovviamente per i più ghiotti, non stiamo neanche a sottolineare cosa verrà servito a tavola, ma la minestra può essere una giusta variante per non esagerare.

I secondi invece variano dalla verdura imbottita, unita alla minestra, oppure alla braciola nel sugo, unita ai manfredi. Si creano quindi due menù che sono alla portata di più persone in base ai propri gusti e a quanto hanno voglia di continuare a mangiare.