NAPOLI. Un nuovo osservatorio per contrastare gli incendi. Il progetto della Sma Campania, in collaborazione con la IX Municipalità, prevede la realizzazione di una “linea tagliafuoco” nelle antiche cave di piperno di Pianura, che permetterà alle squadre di terra di intervenire tempestivamente. In caso di incendio, infatti, la linea tagliafuoco eviterà il propagarsi delle fiamme da un punto all’altro della collina dei Camaldoli, attaccata anch’essa dai devastanti incendi della scorsa estate.
“Non solo una questione legata alla sicurezza”
“Per attuare l’intervento la Sma si occuperà di recuperare gli antichi sentieri che conducevano alle cave e ciò avrà per la nostra Municipalità un duplice effetto positivo” dichiarano Lorenzo Giannalavigna e Tommaso Nugnes, rispettivamente presidente e assessore al Sottosuolo e al rischio idrogeologico della IX Municipalità.
“Alla fondamentale questione legata alla sicurezza – continuano – vogliamo legare la riscoperta, dal punto di vista archeologico, delle cave dalle quali, nel corso dei secoli, sono state prelevate le pietre che oggi adornano i principali monumenti e i principali palazzi storici della città. Una storia che vogliamo riscoprire e raccontare ai napoletani che ignorano come, anche nel centro storico della nostra città, ci siano tanti “pezzi” di Soccavo e Pianura”.
“ Il nostro obiettivo è quello di riaprire le cave per visite guidate già a partire dal prossimo Maggio dei monumenti. Abbiamo dimostrato – concludono – che la collaborazione tra le diverse articolazioni della pubblica amministrazione può portare ad importanti obiettivi. Siamo stati i primi ad avviare un protocollo d’intesa con la Sma Campania, ponendoci come modello rappresentativo di buone pratiche amministrative”.