NAPOLI. È a rischio di essere chiusa, la Scuola Napoletana di Equitazione, gestita dalla Sne, e in contesa con il Coni Servizi. Il presidente della Sne prende una decisione.
Il rischio di chiusura per la contesa
La Scuola Napoletana di Equitazione è in bilico, nei prossimi mesi si deciderà il destino dello storico impianto sportivo. Si profila un’ardua contesa con il Coni Servizi, proprietaria della struttura, e l’Associazione Napoletana di Equitazione che finora ha gestito la Sne.
Il 19 dicembre 2018, la Coni Servizi ha pubblicato il bando per la vendita dell’intera area, appena un mese dopo aver intimato alla Sne di liberare la struttura. Il prezzo di vendita è stato fissato in un minimo di 3 milioni e 350mila euro più Iva e le offerte segrete dovranno pervenire entro il 4 marzo.
La decisione
Ieri mattina il presidente dimissionario della Sne, Toto Naldi, ha riunito i soci, illustrando le modalità del bando. È stato sottolineato particolarmente che se l’Associazione vuole partecipare alla gara dovrà prima liberare la struttura, in quanto il bando prevede categoricamente l’esclusione delle offerte di coloro che hanno un contenzioso con il Coni.
L’assemblea, dopo una discussione, ha deciso all’unanimità di non liberare la struttura. L’Associazione, si è esclusa dalla gara contestando il bando che non prevede nessun diritto di prelazione per chi ha gestito interrottamente l’area dal 1938.
Inoltre il Coni non ha previsto nemmeno una sorta di buonuscita per chi nel tempo ha preservato l’impianto dal degrado, finanziando urgenti lavori di manutenzione. Lavori effettuati anche recentemente, nelle more del bando, quando il Coni già aveva deciso di non rinnovare la convenzione di affidamento alla Sne.