SANT’ANASTASIA. Un interessante incontro promosso dall’assessore alla Pubblica Istruzione si è svolto recentemente presso palazzo Siano, sede del Municipio. Riuniti in sala giunta, erano presenti l’assessore alla P.I., Bruno Beneduce e la dirigente del servizio, Margherita Beneduce, la dirigente del primo Istituto Comprensivo, Maria Capone con due docenti collaboratrici, la ditta appaltatrice del servizio mensa e una rappresentante dei genitori.
Sant’Anastasia, più controlli ai pasti delle mense scolastiche
Partendo dalle prime indicazioni date dall’assessore Beneduce alle Dirigenze scolastiche, con una propria nota del marzo scorso in merito al servizio mensa, è stato affrontato il tema della consegna dei pasti e l’importanza di adottare misure di verifica prima che gli stessi pasti siano consegnati ai bambini. Il tutto per garantire gli addetti al servizio mensa dell’ambito scolastico, la ditta appaltatrice e la stessa Amministrazione comunale. Nel corso dell’incontro sono stati ipotizzati esempi di criticità, che hanno fatto concordare tutti i presenti sulla necessità di garantire un tempo adeguato da dedicare al controllo dei pasti all’atto della consegna da parte della ditta appaltatrice, come unica misura utile a permettere più certezze nell’attribuzione di eventuali responsabilità.
Il commento
“Ho ritenuto necessario convocare con urgenza questa riunione per fare chiarezza sul funzionamento della mensa e sui controlli che sono previsti dalle norme vigenti e dalla Commissione di controllo a valle – dice l’assessore alla P.I., Bruno Beneduce – perché questa Amministrazione è molto attenta, in questo caso specifico, alla salute degli studenti, alla salubrità e alla qualità dei pasti erogati dalla ditta appaltatrice. È nostro preciso dovere tener conto delle eventuali criticità segnalateci dai fruitori, dalle docenti e dai genitori ed è proprio per questo e per evitare il verificarsi di disservizi, che il mio primo atto da assessore è stata la nota inviata a marzo scorso alle Dirigenze Scolastiche. Occorre garantire un efficace e concreta verifica della corrispondenza del servizio di fornitura pasti per gli alunni della scuola dell’infanzia alle prescrizioni contrattuali del capitolato di appalto e abbiamo i mezzi per farlo attraverso la Commissione di controllo, che deve esercitare tutti i poteri che ha per le verifiche preventive, soprattutto all’arrivo dei pasti a scuola. Una verifica posteriore risulterebbe evidentemente inutile, poiché solo la tempestività della verifica consente di accertare la rispondenza del servizio ai requisiti previsti ed evitare così il pericolo – ammesso dalla stessa Dirigente Capone – che determinate doglianze facciano nascere perplessità sulla loro fondatezza. Come Amministrazione pretendiamo di essere immediatamente informati, per poter intervenire subito e adottare le misure del caso”.