NAPOLI. “Ammazzano i 5 agenti della sua scorta e rapiscono per poi uccidere uno statista e uomo dai lunghi pensieri come Aldo Moro“, esordisce così Antonio Bassolino nel post in cui ricorda i tragici fatti che si consumarono il 16 marzo del 1978 in via Fani a Roma.
Caso Moro, le parole di Bassolino
“Quel giorno viene colpita mortalmente anche la politica di Berlinguer, come mi disse lucidamente e poi scrisse in un libretto Alberto Menichelli, autista ed amico personale di Enrico (tra i pochissimi che avevano qualche sua confidenza). Cambia davvero tutto in quel disumano e al fondo reazionario, altro che rivoluzionario, giorno di 40 anni fa”, conclude l’ex sindaco di Napoli.