NAPOLI. Sarà un consulente della Procura di Napoli ad analizzare, insieme con il reparto indagini telematiche del Ros, il cellulare sequestrato a Sillah Osman, il gambiano arrestato mercoledì scorso a Napoli da polizia di Stato e carabinieri con l’accusa di essere un terrorista dell’Isis.
ARRESTATO SOSPETTO TERRORISTA A NAPOLI: “SENTIVA LA VOCE DI ALLAH” (VIDEO)
Nelle prossime ore, come riporta il quotidiano Il Mattino, gli inquirenti napoletani torneranno nel carcere dov’è detenuto il gambiano per un altro interrogatorio.
Terrorista arrestato a Napoli: si controlla il cellulare
Gli investigatori stanno cercando di accertare se gli altri componenti il gruppo di cui facevano parte Sillah e Alagie Touray – l’altro gambiano di 21 anni, fermato davanti alla moschea di Licola, nel napoletano, lo scorso 20 aprile, da Ros e Digos – siano giunti in Italia dopo l’addestramento dell’Isis, in una zona desertica della Libia.