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Terrorismo, Carfagna contro Khaled: “Grave la sua presenza in Italia”

Mara-Carfagna
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NAPOLI. Il consigliere comunale di Forza Italia Mara Carfagna si scaglia contro la partecipazione di Leila Khaled a tre incontri pubblici che si sono tenuti a Napoli, Roma e Milano.
«Riteniamo sbagliato e pericoloso che una dirigente del Fronte Nazionale di Liberazione della Palestina – ha detto Mara Carfagna, – che è una organizzazione inserita nell’elenco delle associazioni terroristiche dall’Unione europea, possa partecipare ad iniziative pubbliche senza che vi sia un controllo, che possa fare proseliti in luoghi pubblici o addirittura di proprietà comunale».

 

«Chi le ha concesso il visto in Italia?»

 

«È ancora più grave dal momento che Leila Khaled – prosegue Carfagna – non è una esponente del Fplp qualunque, ma è nota per essere stata la prima donna a lasciarsi coinvolgere in una forma di terrorismo spaventosa quale il dirottamento aereo, cosa che ha fatto per ben due volte. In Spagna c’è un ordine di cattura internazionale a suo carico: chi le ha concesso il visto per entrare in Italia?»

«Ho presentato nei giorni scorsi una interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno, Marco Minniti – ha concluso Mara Carfagna, – per chiedere se il Viminale sia a conoscenza di questi incontri, se non li consideri gravi in un momento così delicato per la lotta contro il terrorismo internazionale e se non ritenga di dover intervenire per evitare che un esponente di una formazione terroristica possa parlare in una struttura pubblica, che è di proprietà comunale seppur concessa in gestione ad un’associazione, come l’Asilo Filangieri di Napoli».

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