NAPOLI. Il cittadino di nazionalità marocchina autore degli attentati del marzo 2016 all’aeroporto di Bruxelles avrebbe comprato documenti falsi a Napoli: lo ha detto ai carabinieri un cittadino di nazionalità algerina.
Come riportato dal quotidiano Il Mattino in edicola l’uomo, 40enne, da anni in Italia, avrebbe detto tutto ai carabinieri dopo essere stato aggredito da un gruppo di persone. Lo scorso gennaio l’uomo confida a un amico, a Napoli, di essere preoccupato per le frequentazioni e i traffici illeciti della sua ex compagna, una cittadina di nazionalità marocchina, anch’ella a Napoli.
Dopo quella chiacchierata l’uomo viene convocato a casa della ex compagna dove viene picchiato dal suo nuovo compagno: scappa e si reca dai carabinieri, dove racconta una storia che, se fosse vera, rappresenterebbe un punto di svolta per ricostruire le dinamiche degli attentati all’aeroporto di Bruxelles.
La donna, secondo il racconto del cittadino algerino, opererebbe un traffico di passaporti e documenti falsi e, tra i suoi clienti, ci sarebbe stato anche il cittadino di nazionalità marocchina autore degli attacchi in Belgio: l’uomo lo avrebbe riconosciuto dopo averlo visto in televisione.
L’uomo non dice che la sua ex compagna (che ora sarebbe all’estero) è una appartenente all’Isis ma conferma i traffici di documenti falsi: come riferito ai carabinieri, teme per la propria vita. Al lavoro gli inquirenti, che dovranno verificare ovviamente il racconto dell’uomo.