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Torre del Greco, una infermiera “cartomante” scoperta all’ospedale: leggeva le carte agli ammalati

Torre del Greco, scoperta infermiera-cartomante all'ospedale Maresca
Foto di repertorio

Il caso dell’infermiera – cartomante scoperta all’ospedale Maresca di Torre del Greco ha suscitato grande indignazione tra il pubblico e le autorità. Si tratta di una donna che, sebbene ufficialmente impiegata come infermiera presso l’ospedale, sfruttava la sua posizione e notorietà sui social media per promuovere attività di cartomanzia, fornendo presunte “letture delle carte” e “consigli” a pazienti oncologici in cambio di compensi economici.

Torre del Greco, scoperta infermiera – cartomante all’ospedale Maresca

Questo atteggiamento ha generato sdegno poiché prometteva falsi auspici a persone fragili e vulnerabili, alle prese con malattie gravi. Gli episodi sono stati portati alla luce dal giornalista Pino Grazioli e rilanciati dall’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, un’organizzazione che promuove l’integrità e il rispetto della professione infermieristica.

La notizia ha acceso il dibattito sui social, dove l’associazione ha riportato i dettagli di questa vicenda. Non solo l’infermiera si proponeva come cartomante sui social, ma lo faceva con modalità poco rispettose, minacciando, insultando e usando un linguaggio volgare verso chi si rifiutava di pagare per i suoi “servizi”. Questo comportamento è stato immediatamente giudicato inaccettabile e in violazione sia del codice deontologico infermieristico che di quello comportamentale aziendale, soprattutto considerando la natura del suo impiego come dipendente pubblica.

La denuncia

L’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” ha dichiarato di aver ricevuto minacce e insulti dai canali social della donna in seguito alla denuncia pubblica. A fronte di ciò, l’organizzazione ha provveduto a raccogliere prove, che verranno presentate sia alla Direzione Generale dell’ASL di Napoli 3 Sud che all’ordine professionale, con la speranza che vengano presi seri provvedimenti disciplinari. L’associazione ha anche annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali per diffamazione.

Sul caso è intervenuto anche il deputato Francesco Emilio Borrelli, esponente di Alleanza Verdi-Sinistra, che ha espresso forte disapprovazione per il comportamento dell’infermiera. Il deputato ha sottolineato come, in particolare per chi opera sotto l’ispirazione del giuramento di Florence Nightingale, la figura della “madre dell’infermieristica moderna“, sia inconcepibile tradire la fiducia dei pazienti con false promesse e attività extracurricolari non autorizzate e potenzialmente dannose. Ha inoltre dichiarato l’intenzione di discutere il caso con il direttore generale dell’ASL Napoli 3 Sud per avviare indagini interne.

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