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Il 13 gennaio del 1910, per volere del presidente Bosisio: nasce la Nazionale italiana di calcio

La nazionale di calcio dell’Italia è la selezione maggiore maschile di calcio della Federazione Italiana Giuoco Calcio, il cui nome ufficiale è nazionale A: percorriamo la sua storia

Il 13 gennaio è il compleanno degli azzurri. I rappresentanti di quella maglia che lega una nazione intera al calcio. Infatti, risale alla precedentemente citata data la creazione della Nazionale. La compagine azzurra ha conquistato 4 titoli mondiali ed uno europeo, resta tra le nazionali più vittoriose in assoluto.

13 gennaio 1910: nasce la Nazionale italiana di calcio

Il 13 gennaio 1910 nasce la Nazionale italiana, per merito del presidente della Federazione Italia Giuoco Calcio (dall’anno prima nuovo nome della FIF) Luigi Bosisio.


Valvassori,_Meazza,_Rietmann_e_Scamoni_1913
Con la Commissione Tecnica del 1912-1913 riunita al Ristorante Orologio: dietro da sinistra Meazza, e Hugo Rietmann. Davanti: Valvassori e Scamoni. Dopo la partita Francia-Italia persa 1-0 il 12 gennaio 1913.

A tal fine, in mancanza di allenatori veri e propri ed essendo gli arbitri i più esperti, tra gli addetti ai lavori, sul tasso tecnico dei diversi giocatori che militavano in Prima Categoria (l’odierna Serie A), la FIGC incaricò la Commissione Tecnica Arbitrale di scegliere i giocatori che avrebbero giocato in Nazionale per le prime partite.

La commissione tecnica, formata da Umberto Meazza (US Milanese), Alberto Crivelli (Ausonia Pro Gorla), Agostino Recalcati (US Milanese), Giuseppe Gama (Inter) e Giannino Camperio (Milan), designò Umberto Meazza come allenatore.

Fatti antecedenti

In realtà, fin dal 1899, una selezione italiana disputò alcune sporadiche amichevoli, ma si trattava di una selezione mista dei migliori calciatori del campionato italiano, comprendente numerosi atleti stranieri. Riepiloghiamo comunque brevemente le partite di questa selezione mista della FIF (il nome vecchio della FIGC).


croce-sabauda
La croce sabauda, primo stemma della nazionale, sulle maglie azzurre dal 1910 al 1946, fino alla nascita della Repubblica Italiana.

La prima partita della selezione dei calciatori rappresentanti la FIF fu disputata il 30 aprile 1899 al Velodromo Umberto I di Torino contro una selezione svizzera: finì 2-0 per gli svizzeri. La selezione italiana, costituita da soli giocatori del Genoa e dell’Internazionale di Torino, giocò con la maglia del Grifone, ed era, a dispetto del nome, ben poco “italiana”. Scesero in campo per l’Italia infatti: Beaton, De Galleani, Dobbie, Bosio, Spensley, Pasteur I, Leaver, Weber, Kilpin, Savage, Agar. Solo De Galleani e Bosio erano italiani.

Ultime partite prima della nascita della nazionale

Successivamente, nel maggio 1907, all’Arena di Milano si disputò una partita tra la selezione mista della FIF e gli svizzeri del Grasshopper, vinta dagli “italiani”.


Egidio_Capra_Milan
Il leggendario “Mao” nelle schiere rossonere.

Nell’aprile 1909 una rappresentativa italiana mista prese parte al torneo internazionale organizzato dal settimanale “La Stampa Sportiva”. Secondo le cronache dell’epoca, «gli italiani indossano la casacca bianca con la fascia tricolore intorno alla vita: novità che piace al pubblico e gli strappa il primo applauso».

La selezione italiana perse per 2-1 ai supplementari la partita contro gli elvetici del Winthertur; in compenso, il giorno dopo sconfisse per 2-1 lo Stoccarda e il 13 pareggiò 1-1 con gli albionici del West Auckland. La selezione mista comprendeva anche buoni elementi di nazionalità italiana come Faroppa, Capra, De Bernardi, Fresia, Berardo e Simonazzi.

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