Tampone ai vaccinati con 2 dosi, mascherine e Green pass | LA BOZZA DEL NUOVO DECRETO COVID
Natale, le anticipazioni del nuovo decreto Covid per l'Italia: tampone obbligatorio a chi non ha la terza dose di vaccino
Verrà varato oggi, giovedì 23 dicembre, il nuovo decreto Covid per il Natale in Italia. Diverse le ipotesi sul tavolo, tra cui quelle del tampone obbligatorio a chi non ha la terza dose di vaccino per partecipare a feste ed entrare in discoteca. Il green pass rafforzato (ottenibile solo per i vaccinati) durerà 6 mesi e sarà accessibile solo a chi ha ricevuto tre dosi.
Natale, oggi il nuovo decreto Covid per l’Italia: le anticipazioni
Entra subito in vigore l’obbligo di tenere la mascherina all’aperto in tutta Italia e in alcuni luoghi particolarmente affollati verrà imposto di utilizzare la Ffp2 che garantisce maggiore protezione. Per andare in discoteca o partecipare alle feste nei locali pubblici chi ha ricevuto soltanto due dosi dovrà sottoporsi al tampone. Nella lista dei luoghi ritenuti a rischio potrebbero essere inseriti anche gli stadi e i concerti, ma su questo la trattativa è aperta e soltanto nella cabina di regia si prenderà la decisione come riportato dal Corriere della Sera.
La terza dose
Gli ultimi studi dimostrano che la «copertura» vaccinale cala con il trascorrere del tempo e gli scienziati ritengono indispensabile accorciare la distanza tra le varie somministrazioni. Sulla base delle ultime evidenze l’opinione prevalente è che si debba ridurre l’intervallo tra seconda e terza dose a 4 mesi, ma non è escluso che si scenda fino a 3 come già accade nel Regno Unito.
Il green pass
Inevitabilmente dovrà essere ridotta anche la validità del green pass «rafforzato» — quello rilasciato a vaccinati e guariti – che scende dagli attuali 9 mesi a 6 mesi o addirittura a 5.
Pranzi e cenoni
Nessuna norma o divieto può essere imposto nelle abitazioni private, ma la raccomandazione contenuta nel decreto sarà «stringente» proprio per richiamare i cittadini a un rispetto delle regole di distanziamento e del divieto di assembramento che è comunque valido anche nei luoghi privati.