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Natale in zona rossa, spostamenti, ristoranti e negozi: cosa si può fare (e cosa no)

Prende forma l'ipotesi di una zona rossa in Italia a Natale. Ecco cosa si può fare (e cosa no): le regole per spostamenti, ristoranti e negozi

Prende forma l’ipotesi di una zona rossa in Italia a Natale. Il Cts chiede al Governo una stretta delle misure varate con l’ultimo Dpcm, in vigore dal 4 dicembre 2020 e valido fino al 15 gennaio. Ecco cosa si può fare ( e cosa no): le regole per spostamenti, ristoranti e negozi varate con l’ultimo Decreto.

Natale in zona rossa, cosa si può fare? Le regole dell’ultimo Dpcm

Ristoranti chiusi anche di giorno

Le regole varate con l’ultimo Dpcm prevedono che nessuno possa spostarsi dal proprio comune di residenza nei giorni del 25, 26 dicembre e 1 gennaio. Si può andare al ristorante all’ora di pranzo sia pure in non piĂą di 4 persone.

Se però il governo deciderà di far entrare tutta l’Italia in fascia arancione o rossa per i prossimi giorni festivi oppure dal 23 dicembre al 6 gennaio, i locali dovranno chiudere. Resterebbe possibile però invitare amici o familiari a pranzo a casa.

Spostamenti: blocco totale con poche deroghe

Il coronavirus continua la sua corsa in Italia. Da qui la necessitĂ  di limitare quanto piĂą possibile gli spostamenti. Il Dpcm del 3 dicembre dispone il blocco dei viaggi fra Comuni per il 25 e 26 dicembre e per il primo gennaio e sembra possibile che questo divieto possa cadere, se non per i piccoli Comuni.

In Campania è già operativa un’ordinanza che vieta di recarsi nelle seconde case. Saranno possibili piccole deroghe come quelle per andare a trovare un parente stretto che vive da solo.

Bar chiusi

Anche il destino dei bar è incerto. In zona rossa o arancione non possono lavorare se non per asporto e domicilio fino alle ore 22. Se il nostro Paese prenderĂ  lo stesso colore nei giorni festivi, dovremmo rinunciare a qualche caffè mattutino fino all’Epifania.

Negozi, aperti solo gli alimentari

In zona rossa, come ben sappiano, chiudono tutte le attivitĂ  non essenziali. Resteranno aperti, dunque, alimentari, farmacie e forse le lavanderie.

Negozi di abbigliamento, calzature, profumerie e servizi alla persona (ad esempio lavanderie e tintorie) potranno rimanere aperti se, invece, l’Italia dovesse entrare in “zona arancione”.

Seconde case fuori Regione irraggiungibili dal 21 dicembre

Per passare le vacanze nelle seconde case in un’altra Regione bisognerà raggiungerle prima del 21 dicembre. Successivamente, già con le regole attuali, sarà impossibile spostarsi fra le Regioni anche se in fascia gialla.


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