Cronaca

Nicola Cosentino condannato a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa

L'udienza in Appello del Processo Eco4 sui legami fra camorra, politica e gestione dei rifiuti in Campania

Condannato a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa l’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. I giudici della corte di Appello del tribunale di Napoli hanno riformato la sentenza emessa dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Nicola Cosentino condannato a 10 anni: l’Appello inasprisce la pena

La sentenza è stata letta poco fa dai magistrati della corte di Appello di Napoli, presidente  Agnese Di Iorio, a latere Federica De Maio e Nicola Russo. Per le toghe, la condotta malavitosa dell’ex politico di centrodestra è da considerarsi perdurante anche oltre il 2005.

Il processo Eco4

In primo grado l’ex leader di Forza Italia in Campania era stato condannato a 9 anni di reclusione per concorso esterno dai magistrati di Santa Maria Capua Vetere. La sentenza era stata emessa nel 2016. Il pm della Dda di Napoli – Alessandro Milita – aveva chiesto in primo grado la condanna a 16 anni, al termine di un processo iniziato il 10 marzo 2011 e spalmato in 141 udienze, forse il più lungo mai celebrato con un solo imputato.

La sentenza in Appello

Questa di oggi, dunque, è la seconda sentenza di condanna per Cosentino (dopo quella per la corruzione di un agente della polizia penitenziaria per far entrare in carcere della mozzarella e un  lettore Mp3 per ascoltare musica). Assolto negli altri due processi – per il monopolio della distribuzione dei carburanti e per la costruzione del centro commerciale Il Principe, a Casal di Principe – ora l’ex sottosegretario ricorrerà in Cassazione.

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