Cronaca

“Due nigeriani mi hanno stuprato”, ma non era vero: la 15enne di Bolzano si era inventata tutto

Non ha subito nessuna aggressione né alcuno uno stupro la 15enne che nel maggio scorso aveva denunciato di essere stata vittima di una violenza sessuale lungo una pista ciclabile a Bolzano. A smentire quella storia è stata la stessa adolescente che ha ammesso: “Ho inventato tutto per avere più attenzione”. Lo fa sapere la locale Procura della Repubblica che indagava sul caso e che in questi giorni ha concluso le indagini preliminari.

“Due nigeriani mi hanno stuprato”, ma non era vero

Come spiegano i pm  in una nota, nel corso degli accertamenti, messa di fronte ai fatti, la ragazza ha spontaneamente dichiarato sia ai magistrati inquirenti sia alla psicologa consulente della Procura che si era trattato di una “dichiarazione non veritiera fatta per attirare l’attenzione del proprio ragazzo senza però valutare la dimensione che la vicenda avrebbe potuto assumere”.

Dalle indagini in pratica è emerso che si trattava solo di una ripicca della ragazzina nei confronti del fidanzato senza considererà i risvolti sociali e anche giudiziari che questa denuncia avrebbe avuto.  In u primo momento le sue parole aveva destato molto allarme e gli inquirenti si erano messi subito sulle trace dei due ragazzi africani indicati dalla quindicenne come autori della violenza.

La 15enne di Bolzano si era inventata tutto

Erano stati fermati e identificati anche due possibili sospetti ma che ben presto sono stati rimessi in libertà per l’assoluta assenza di prove a loro carico. Col passare delle settimane gli investigatori però hanno capito che nel racconto della ragazzina qualcosa non andava anche se lei continuava a sostenere la violenza.

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