Cronaca

No Green pass a Bologna, insulti a Liliana Segre durante la manifestazione

"Una donna che ricopre un seggio che non dovrebbe avere perché porta vergogna alla sua storia e che è Liliana Segre, che dovrebbe sparire da dove è" ha gridato un manifestante durante il corte

No Green Pass, insulti alla senatrice Liliana Segre durante la manifestazione contro il certificato verde a Bologna. “Una donna che ricopre un seggio che non dovrebbe avere perché porta vergogna alla sua storia e che è Liliana Segre, che dovrebbe sparire da dove è“, ha urlato un manifestante prendendo la parola al megafono. Durante la manifestazione, tra l’altro, sono stati segnalati anche cori contro il presidente Draghi e il segretario della Cgil, Maurizio Landini.

Bologna: No green pass insultano Liliana Segre

Il video dell’attacco del manifestante alla senatrice a vita ha suscitato subito reazioni nel mondo della politica: “Alcuni manifestanti no green pass a Bologna hanno accusato Liliana Segre di tradire il suo passato nel sostenere la certificazione verde – scrivono in una nota le parlamentari bolognesi del Movimento 5 Stelle, Alessandra Carbonaro e Michela Montevecchi – Accostare le misure di sicurezza che il governo attua per lasciarci alle spalle la pandemia al regime nazista è terrificante e dimostra quanto la protesta stia scavalcando i limiti della ragione“. Le due parlamentari ci tengono a comunicare la loro “massima solidarietà alla Segre, della quale ancora una volta si tira in ballo il drammatico passato senza cognizione di causa“.

La reazione

Durissima la presa di posizione anche da parte del Pd: “Insultare Liliana Segre significa esaltare l’ignoranza, non conoscere la storia e cancellare le migliori radici del nostro Paese – attacca il senatore dem Daniele Manca – Il sacrificio di Liliana ha consentito a noi tutti di vivere nella libertà e nella democrazia. Questi insulti sono vergognosi. Attaccare le istituzioni e il sindacato significa ignorare che il green pass è indispensabile per far convivere in sicurezza le nostre libertà e i nostri diritti“. Gli fa eco la presidente del Partito Democratico, Valentina Cuppi: “È agghiacciante sentire gridare parole come queste. È atroce e pericoloso. Loro sono vergognosi. Un abbraccio, Liliana. Siamo con te.

Non sono persone normali quelle che insultano Liliana Segre dal palco dei No Green Pass di Bologna – scrive il deputato dem Emanuele Fiano su Facebook – Sono espressione di una patologia sociale, di ignoranza, inciviltà, di rabbia animale. Mi auguro che intervenga la magistratura, queste espressioni minacciose sono un insulto a tutti noi“.


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