Un uomo accusato di lesioni e maltrattamenti nei confronti della moglie è stato condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione: i fatti si sono verificati a Nocera Superiore, dal 2018 e negli anni a seguire. L’uomo, che sospettava un tradimento della moglie, l’avrebbe minacciata più volte arrivando anche a tentare di strangolarla. La donna fu salvata dal figlio minorenne. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Nocera Superiore, lesioni e maltrattamenti sulla moglie: condannato
Stando alle accuse, contenute in una denuncia sporta dalla donna ai carabinieri, l’uomo avrebbe costretto la moglie a vivere in un clima caratterizzato da aggressioni fisiche e verbali, tra strattonamenti, spintoni e minacce di morte. “Ti butto l’acido addosso” le avrebbe detto una volta l’uomo.
L’accusa contestava anche il reato di lesioni: dopo una discussione l’imputato aveva ferito la donna con una porta, al fianco sinistro. Dal processo è emerso che la vittima, dopo le tante aggressioni, aveva preferito non recarsi in ospedale per timore di subire ulteriori violenze.
Nel motivare la condanna, il giudice spiega che «non può che ritenersi, quindi, che quel rapporto di convivenza sia stato un’ incubatrice di atteggiamenti prevaricatori del prevenuto ai danni della persona offesa, sintomatici di latente e persistente aggressività nei suoi confronti, e volti a creare un clima di costrizione e sudditanza, tale da impedire alla vittima di denunciare per tempo le condotte violente». L’uomo dovrà scontare una pena a 2 anni e 2 mesi.