Cronaca

“Non credo esistano estremi in questo momento per considerare un lockdown”: parla Franco Locatelli

L'intervista del presidente del Consiglio superiore di sanità a Carta Bianca

La nuova variante del covid scoperta in Inghilterra non necessita un nuovo lockdown: ad affermarlo è il prof. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, in un’intervista alla trasmissione Carta Bianca su Raitre “Non credo esistano estremi in questo momento per considerare una richiesta di misure più stringenti e più prolungate”, ha detto il professore.

Nuova variante covid, Locatelli: nessun lockdown adesso

In un’intervista alla trasmissione Carta Bianca su Raitre, il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, ha parlato della famigerata “variante inglese” del covid: “Questa variante è stata individuata nel Regno Unito il 20 settembre e si è diffusa in particolare nel sud dell’Inghilterra. Ha una capacità di trasmissione superiore, i colleghi inglesi riferiscono del 70%, ma non un potere patogeno superiore”, ha spiegato il professore.

Gli scienziati inglesi hanno tardato ad avvisare gli altri paesi?

“Non credo assolutamente ci siano elementi per immaginare una situazione di questo tipo -ha risposto Locatelli. Non credo esistano estremi in questo momento per considerare una richiesta di misure più stringenti e più prolungate. L’Italia sta lavorando affinché la più grande campagna vaccinale nella storia del paese sia un successo, è altamente improbabile che la variante inglese faccia perdere efficacia alle piattaforme vaccinali”.

Il Natale

Le misure varate per Natale, secondo Locatelli, sono “il punto di equilibrio tra la tutela della salute e le esigenze di socialità che ognuno ha. Credo che sia stato raggiunto un buon equilibrio. È una mediazione per conciliare i due obiettivi, ci vuole ovviamente senso di responsabilità per riuscire a contenere la curva epidemia”.

Quando si potrà tornare alla normalità?

“Non ci sarà un passaggio netto dalla notte al giorno, potremo cominciare a vedere i primi dati consistenti quando ci saranno 10-15 milioni di persone vaccinate e protette. I due vaccini, Pfizer e Moderna, danno tassi di protezione decisamente molto alti, nell’ordine del 95%. Ma anche qui bisogna ricordare che la protezione vaccinale diventa compiuta a 7 giorni dalla seconda dose”, ha concluso Locatelli.

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