Cronaca

Mascherine, discoteche e tamponi: le regole in vigore da oggi e i provvedimenti in arrivo

Sono da oggi in vigore nuove regole per il contenimento del coronavirus in Italia. Regole previste dall’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza  secondo la quale “fino al 7 settembre tutte le persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Repubblica di Malta o Spagna, si applicano le seguenti misure di prevenzione, alternative tra loro: presentazione dell’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo.

Obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento”.

Le nuove regole per il contenimento del coronavirus in Italia

Stando al nuovo provvedimento del Ministero della Salute “le persone che rientrano da Francia, Grecia, Malta e Croazia, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio arrivo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio”. Chi dovesse registrare sintomi, dovrà comunicarlo e mettersi in isolamento. In Campania invece c’è l’obbligo di quarantena per chi rientra dall’estero fino all’esito negativo del tampone.

Anche la Colombia nella lista nera

Da oggi, giovedì 13 agosto,  è vietato l’ingresso e il transito in Italia a chi proviene dalla Colombia. Dal 9 luglio era già stato vietato di entrare nel nostro Paese a chi “nei 14 giorni antecedenti, ha soggiornato o è stato in transito in Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana”.

La questione discoteche

Nelle scorse ore il governo è tornato a chiedere una stretta sulle discoteche. In realtà le Regioni possono decidere autonomamente e soltanto in alcune zone sono scattate restrizioni. Se i contagi dovessero continuare a salire il governo potrebbe firmare un’ordinanza che dispone la chiusura dei locali.

Ipotesi mascherine anche all’aperto

Se i contagi dovessero continuare a salire, il governo potrebbe imporre l’obbligo di utilizzare la mascherina anche nei luoghi all’aperto. In Puglia è già stata firmata un’ordinanza che impone l’obbligo di stare con naso e bocca coperti anche all’aperto quando non si riesce a mantenere la distanza.

L’ipotesi coprifuoco

Infine nelle scorse ore è emersa l’ipotesi coprifuoco qualora la curva dovesse ricominciare a salire in maniera preoccupante. Si tratterebbe di un divieto di stare nei luoghi all’aperto dopo una certa ora al fine di evitare gli assembramenti.


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Il sito del Ministero della Salute

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