Cambiano le regole per le seconde case: come comportarsi, zona per zona
Nuovo decreto Covid, come cambiano le regole per le seconde case a seconda della fascia in cui si risiede con la propria famiglia
Con il nuovo decreto cambiano le regole per le seconde case. La possibilità di raggiungere l’abitazione in cui non si vive cambia infatti a seconda della fascia di colore attribuita al luogo dove si risiede.
Nuovo decreto Covid, le regole per le seconde case
Le seconde case possono essere raggiunte solo dal nucleo familiare. Questo vuol dire che:
- Può andare nella seconda casa soltanto il nucleo convivente e soltanto se la casa è disabitata;
- Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti;
- Può andare nella seconda casa soltanto chi dimostra di averne avuto titolo (quindi ne è proprietario o affittuario da una data antecedente al 14 gennaio 2021).
Le regole per le seconde case in zona gialla
Chi vive in zona gialla può raggiungere le seconde case anche se si trovano fuori regione:
- Si può andare in una seconda casa che si trova in fascia arancione.
- Non si può andare in una seconda casa che si trova in fascia “arancione scuro”.
- Non si può andare in una casa che si trova in fascia rossa.
Le regole per le seconde case in zona arancione
Chi vive in zona arancione può andare nelle seconde case anche se si trovano fuori regione.
- Si può andare in una seconda casa che si trova in fascia arancione.
- Non si può andare in una seconda casa che si trova in fascia “arancione scuro”.
- Non si può andare in una casa che si trova in fascia rossa.
Inoltre, in base alle ordinanze regionali e comunali chi vive in zona arancione scuro non può lasciare il Comune in cui risiede se non motivi di urgenza, lavoro o salute. Per spostarsi bisogna essere muniti di autocertificazione e, dunque, non si possono raggiungere le seconde case.
Le regole per le seconde case in zona rossa
Anche in zona rossa è vietato raggiungere le seconde case. In fascia rossa infatti è consentito uscire dalla propria abitazione solo per comprovate esigenze. Bisogna essere muniti di autocertificazione per giustificare i motivi di lavoro, salute e urgenza.