Economia

Nuovo digitale terrestre a partire da settembre: 30 milioni di televisori dovranno essere sostituiti

Nuovo digitale terrestre, i televisori che andranno sostituiti a settembre. Previsto un bonus tv da 50 euro

Da settembre 2021 circa 30 milioni di televisori andranno sostituiti per il passaggio al nuovo digitale terrestre. Un cambiamento che consentirà di godere di una qualità delle immagini molto superiore all’attuale e di ricevere più canali. Allo stesso tempo, molti italiani saranno costretti a sostituire la vecchia tv o a comprare un nuovo decoder. Questo perché c’è la necessità di liberare la banda 700 Mhz, molto utilizzata in Italia, soprattutto dalle tv locali, per far spazio alla rete 5G per gli operatori di telefonia come riportato da Il Mattino.

Nuovo digitale terrestre, quali televisori andranno sostituiti a settembre 2021

Il passaggio è iniziato già quest’anno ma ha portato solamente – in momenti diversi – la risintonizzazione di alcuni canali. Lo switch off del segnale, poco più di dieci anni dopo il passaggio al Dvb-T1, che ha radicalmente modificato le modalità di visione sul piccolo schermo, inizierà alla fine dell’estate del 2021.

Il cambio di tecnologia avverrà in due step: il primo a settembre 2021 e il secondo a giugno 2022. Da tali date non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive se non con apparecchi di nuova generazione, oppure, se acquistati prima del 2017, resi idonei alla ricezione da apposito decoder. A partire da gennaio 2017, infatti, per i negozianti è entrato in vigore l’obbligo di vendere apparati compatibili con il nuovo DVB-T2.

Quali modelli di televisori non funzioneranno da settembre 2021

Tutti i televisori che sono stati acquistati da tale data in poi sono quindi compatibili con il cambiamento introdotto dal primo step tecnologico e sono perciò adatti alla ricezione dei canali che dal 1° settembre 2021 verranno trasmessi solamente in HD. Tuttavia, soltanto le TV e i decoder acquistati da dicembre 2018 sono compatibili anche con i nuovi standard introdotti dal secondo step tecnologico, quando avverrà il passaggio dal DVB-T al DVB-T2: lo standard trasmissivo di seconda generazione con sistema di codifica HEVC Main10.


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Cos’è il bonus Tv, come funziona 

Il “Bonus TV”, con valore fino a 50 euro, è un’agevolazione per l’acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC) che diventeranno operativi a partire dal 2022, nonché per l’acquisto di decoder per la ricezione satellitare. Il “Bonus TV” è disponibile fino al 31 dicembre 2022 o all’esaurimento delle risorse stanziate. Lo stanziamento complessivo previsto è di circa 150 milioni di euro.

I requisiti, a chi spetta il bonus tv

Il “Bonus TV” è riservato alle famiglie con ISEE fino a 20 mila euro. Il bonus viene erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato. Per ottenere lo sconto, i cittadini devono presentare al venditore una richiesta per acquistare una TV o un decoder beneficiando del bonus. A tal fine devono dichiarare di essere residenti in Italia e di appartenere ad un nucleo familiare di fascia ISEE che non superi i 20.000 euro e che altri componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del bonus. I dati raccolti saranno trattati in conformità alla normativa sulla privacy (Regolamento UE 2016/679 e D.Lgs. 196/2003 e s.m.)

Per verificare che una TV o un decoder rientrino tra i prodotti per i quali è possibile usufruire del bonus è a disposizione dei cittadini una lista di prodotti “idonei”all’indirizzo https://bonustv-decoder.mise.gov.it/prodotti_idonei.

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