Cronaca

Terminato l’incontro tra Conte e i capi delegazione: feste, locali e cerimonie, ecco cosa cambia

Si avvicina il nuovo dpcm che dovrebbe essere varato il 15 ottobre. Dopo più di tre ore è terminata la riunionePalazzo Chigi tra Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza. Un incontro che precede il cruciale vertice di domani fra il ministro della Salute Roberto Speranza e il Comitato tecnico scientifico per mettere sul tavolo nuovi provvedimenti restrittivi che dovranno essere il cuore del nuovo Dpcm.

Nuovo dpcm, le decisioni dopo l’incontro tra Conte e i capi delegazione

Come riportato da Repubblica, il varo del nuovo decreto potrebbe essere anche anticipato a lunedì. Non viene esclusa nessuna misura al fine di limitare i nuovi contagi. Dal coprifuoco per i locali a partire dalle 24 al divieto di vendita di alcolici dopo una certa ora, alla sosta off limits in piedi fuori dagli stessi; dall’estensione dello smart working alla riduzione della percentuale di passeggeri sui mezzi pubblici, allo stop agli spostamenti tra regioni, tutto è in teoria possibile.

Vietato sostare davanti ai locali

Nel nuovo dpcm si sta valutando di inserire una norma che vieti la sosta di fronte ai locali. Secondo questa regola si potrà entrare nelle sale o rimanere all’aperto, purché si stia seduti al tavolo e si garantisca il distanziamento tra le persone. Se non c’è posto si deve andare via.

Non si potrà stare in piedi all’aperto come accade in piazze e strade soprattutto la sera. E questo vale anche per i gruppi di giovani che si riuniscono nei parchi o in altri luoghi, anche se isolati.

Limiti alle feste e ai trasporti

In primis potrebbero scattare limitazioni per feste private ed eventi pubblici, compresi nozze e battesimi, fino ai funerali. Dovrebbe essere imposto il limite massimo di 30 partecipanti. Altra questione topica i trasporti pubblici: l’80 per cento della capienza, molto superiore a quanto indicato dal Cts, potrebbe essere ridimensionata.

Mascherine anche in casa

Il governo starebbe valutando anche l’ipotesi di una forte raccomandazione affinché le mascherine siano indossate anche nelle case se in presenza di non conviventi, oltre al divieto di feste private e la conferma della limitazione delle presenze in congressi e manifestazioni pubbliche al chiuso (massimo mille persone all’aperto se consentito dalle condizioni).

Calcetto e sport amatoriali

Su questo si erano già espressi i componenti del Comitato tecnico-scientifico sollecitando una limitazione e il governo sta valutando di vietare le partite di calcetto, basket e gli altri sport da contatto a livello amatoriale. Una misura che al momento non riguarda il livello professionistico anche se potrebbe trasformarsi in un precedente se le curva epidemiologica dovesse continuare a salire.


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Il sito del Ministero della Salute.

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