Cronaca

Lockdown e dpcm, domani la prima bozza: “Nuove regole in vigore sempre di lunedì, mai domenica. Evitiamo chiusure”

Domani la prima bozza del nuovo dpcm Covid di Pasqua preparato dal governo Draghi: sarà in vigore fino al 6 aprile

È in preparazione la bozza del nuovo dpcm Covid di Mario Draghi che coprirà anche il periodo di Pasqua. La prima bozza dovrebbe essere pronta già nella giornata di domani, venerdì 26 febbraio, dopo l’incontro di questa mattina tra i rappresentanti del governo e quelli delle Regioni.

Un incontro virtuale che ha visto la partecipazione del ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini, e di quello della Salute, Roberto Speranza. Presenti anche il presidente dell’Associazione Comuni (Anci) Antonio Decaro e quello dell’Unione delle Province (Upi) Michele de Pascale. 

Nuovo dpcm Covid Pasqua, domani la prima bozza

La ministra Maria Stella Gelmini ha spiegato: “Per il governo fondamentale il confronto costante con le Regioni e anticipare le decisioni, in modo da lasciare ai cittadini il tempo necessario per poter organizzare la propria vita. Sono naturalmente in costante contatto con Palazzo Chigi e contiamo di farvi avere, nella giornata di domani, con grande anticipo rispetto alla scadenza del 5 marzo, una prima bozza del Dpcm”.

Verrà confermato il sistema della divisione in zone anche se “il sistema dei parametri si può affinare, ma probabilmente non con il decreto in arrivo, ci vorrà un tavolo tecnico. In ogni caso, per rendere più agevole la programmazione delle attività economiche, le chiusure non entreranno più in vigore di domenica ma di lunedì” ha spiegato Maria Stella Gelmini.

Le disposizioni del dpcm di Draghi

Le disposizioni saranno annunciate in anticipo, per consentire ai cittadini e ai titolari delle attività di organizzarsi. Questa decisione arriva dopo il caos della chiusura tardiva delle piste da sci, delle scorse settimane. Non ci saranno sostanziali differenze rispetto ai Dpcm di Conte. Permane il coprifuoco, il distanziamento interpersonale e l’obbligo di mascherina, anche all’aperto.

Dpcm Draghi: spostamenti tra Regioni e seconde case

Il divieto di spostamento tra Regioni è stato confermato, almeno fino al 27 marzo, anche tra differenti Regioni in zona gialla. Accanto al decreto del governo, anche le singole ordinanze dei presidenti di Regione e  dei sindaci hanno limitato gli spostamenti, disponendo e istituendo nuove zone rosse ed arancione scuro.

La nuova regola per gli spostamenti tra seconde case : i residenti delle zone gialle ed arancione possono recarsi presso le seconde case, anche se fuori Regione. Ovviamente, chiunque vive in zona rossa, o arancione scuro, non può uscire dal proprio comune di residenza. Pertanto, i residenti delle zone rosse ed arancione scuro non potranno recarsi neppure nelle seconde case.

Il nuovo Dpcm di Draghi: ristoranti, bar e fasce di colore

Negli ultimi giorni sono arrivate incessanti richieste per la riapertura di bar e ristoranti anche in orari serali.  Anche Salvini aveva lanciato l’appello, insieme ad alcuni governatori ed associazioni di categoria, per la riapertura serale delle attività in zona gialla: “dove la situazione sanitaria è sotto controllo, rispettando i controlli di sicurezza, i ristoranti devono poter lavorare anche la sera”. Nonostante i costanti solleciti, le misure non saranno allentate con il nuovo Dpcm di Draghi.

Rimarrà lo stesso sistema di colori. I Presidenti di Regione e sindaci, però, hanno chiesto una rivisitazione dei parametri. Draghi ha deciso di istituire un vertice con il ministero della Salute, l’Iss e i tecnici di ciascuna Regione, per apportare eventuali modifiche.

In Parlamento, il ministro Speranza ha ringraziato per il “prezioso lavoro” svolto, nel corso di questo anno delicato, dagli esperti del Cts. In merito, poi, ha aggiunto che il nuovo governo Draghi proverà a rendere il Cos ancor più “agile e tempestivo”, riducendo il numero dei membri e prevedendo un portavoce unico.


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Le limitazioni del Dpcm su palestre e piscine

La ripresa delle attività sportive sarà scandita da massima cautela, come raccomandato dal Cts. Per il momento, anche in zona gialla, palestre e piscine resteranno chiuse.  Al vaglio degli esperti la possibilità di svolgere lezioni individuali, considerando l’andamento dei contagi.

Il nuovo Dpcm di Draghi ed i ristori

Il Presidente Mario Draghi ha assicurato un coinvolgimento continuo anche delle Regioni e del Parlamento, cosicché deputati e senatori possano apporre suggerimenti adeguati. Inoltre, l’impegno del nuovo governo Draghi si concretizza nella volontà di voler comunicare, con largo anticipo, le decisioni ai cittadini.

Sui ristori, invece, per garantirne celerità nell’erogazione, Draghi ha scelto di aprire la cabina di regia di Palazzo Chigi anche ai ministri economici.


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