Cronaca

Galli: “Il lockdown generale non è da escludere, da subito”

Nuovo lockdown in Italia, anche Galli favorevole alla chiusura: "Stiamo sempre dietro il virus, non davanti"

Anche Massimo Galli spinge per un nuovo lockdown in Italia. Forse di durata inferiore al primo ma immediato come filtrato in queste ore. Galli, direttore di Malattie infettive dell’ospedale Luigi Sacco di Milano, intervistato dal Messaggero ha ammesso: “È chiaro che stando in ospedale, ti può venire da dire che è un disastro. In questo momento c’è profonda stanchezza e crisi anche dal punto di vista del personale. É giù di morale”.

Nuovo lockdown in Italia, spinge anche Galli

“Circoscrivere una grande area metropolitana e chiudere completamente solo lì, riuscendo a fare un lockdown semitotale simile a quello già avuto, dal punto di vista dell’efficacia dei risultati è un punto interrogativo” è il ragionamento di Galli.

Lo scenario

“A marzo da un momento all’altro ci si è trovati di fronte ad un’ondata di piena, adesso stiamo osservando la crescita di un fenomeno che possiamo misurare e in alcune entità possiamo prevedere. Di conseguenza, a questo punto dobbiamo decidere che provvedimenti vanno presi, e sono ovviamente provvedimenti tardivi. Stiamo sempre dietro il virus, non davanti”.


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