Cronaca

Al via l’obbligo della ricetta elettronica: cosa cambia e fino a quando saranno valide quelle cartacee

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Foto di repertorio

A partire dal primo dell’anno 2025 è entrato in vigore l’obbligo della ricetta elettronica: cosa cambia e fino a quando saranno valide quelle cartacee. A stabilire la nuova novità è la legge di bilancio approvata il 28 dicembre scorso. Ciò implica che tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale (Ssn) devono essere emesse in formato digitale, comprese le “ricette bianche”.

Al via l’obbligo della ricetta elettronica: cosa cambia

A partire dal 1° gennaio è entrato in vigore l’obbligo di utilizzare la ricetta elettronica, come stabilito dalla legge di bilancio approvata il 28 dicembre scorso, che prevede questa misura per il 2025. Ciò implica che tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale (Ssn) devono essere emesse in formato digitale, comprese le “ricette bianche”. Tuttavia, le ricette cartacee continueranno ad essere valide per un periodo di transizione, durante il quale il ministero della Salute, in collaborazione con il Mef e l’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), fornirà le indicazioni necessarie per i prossimi mesi.

Nella manovra si chiarisce che l’intento della norma è “rafforzare il monitoraggio dell’appropriatezza delle prescrizioni e assicurare la completa integrazione del fascicolo sanitario elettronico”. Da questo momento in poi, i pazienti potranno acquistare i farmaci esclusivamente tramite la ricetta digitale fornita dal medico.

Quando entra in vigore l’obbligo e cosa accade alle ricette cartacee

L’obbligo è entrato in vigore all’inizio del nuovo anno, ma non sarà immediato. Ci sarà un periodo di transizione durante il quale le ricette cartacee potranno ancora essere emesse, a condizione che venga fornito anche il corrispondente formato elettronico.

Le prescrizioni saranno caricate direttamente nel fascicolo sanitario elettronico, ma è probabile – sebbene questo aspetto debba ancora essere confermato – che possano essere inviate anche tramite email o WhatsApp. In ogni caso, sarà compito delle Regioni garantire l’applicazione delle nuove disposizioni.

Secondo Luca Pieri, presidente di Assofarm, l’implementazione della ricetta elettronica è un “obiettivo da raggiungere in tempi molto brevi, ma è fondamentale garantire la stabilità del processo di distribuzione dei farmaci durante il periodo in cui esiste l’obbligo di prescrizione, ma non sono ancora state definite le regole tecniche per la sua attuazione”.

La Federazione Nazionale delle Farmacie Comunali ha chiarito che la piena operatività delle disposizioni previste dalla manovra avrà inizio solo dopo che i ministeri competenti e le Regioni forniranno indicazioni chiare, attraverso appositi provvedimenti, sul funzionamento delle nuove regole e sulla loro applicazione. “Dobbiamo affrontare con pragmatismo questo significativo periodo di riforme – ha aggiunto Pieri – impegnandoci nei passaggi, talvolta complessi e non sempre lineari, che trasformano i progetti in realtà, senza mai trascurare i nostri doveri quotidiani nei confronti dei cittadini”.

Le reazioni

Il presidente di Federfarma, Marco Cossolo, sottolinea l’importanza di un periodo di transizione. “Fino a quando non ci sarà una decisione ufficiale da parte delle autorità competenti, le farmacie continueranno a fornire i farmaci anche con ricette cartacee, per garantire la continuità del servizio farmaceutico”, ha dichiarato all’Ansa. Le preoccupazioni sono legate alle numerose problematiche tecniche emerse nei mesi scorsi e al fatto che, come ha osservato Filippo Anelli, presidente della Federazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), in alcune zone del Paese “le linee elettroniche non sono affidabili o addirittura assenti”. La digitalizzazione delle prescrizioni si estende anche alle cure per gli animali domestici. In particolare, il ministero della Salute ha precisato in una nota che queste prescrizioni non richiedono “né firma né timbro da parte del medico veterinario per le operazioni di fornitura successive”.