Cronaca

Obbligo vaccinale, quando deciderà il governo: cruciali le prossime settimane

Tutto dipenderà dall’andamento della campagna di vaccinazione e dai numeri del contagio che, con il rientro a scuole e la ripresa della attività, potrebbero risalire

Obbligo vaccinale in Italia: le prossime settimane saranno cruciali per decidere se rendere obbligatorio il vaccino anti Covid o meno. Le valutazioni che il governo dovrà compiere dipenderanno dall’andamento dei contagi, dalla circolazione delle varianti e dai numeri della campagna vaccinale.

Vaccino obbligatorio: Guido Rasi “decisone già nella prima settima di ottobre”

In un’intervista al quotidiano Il Messaggero, l’ex direttore esecutivo dell’Ema Guido Rasi ha spiegato che la decisione potrebbe arrivare già “nella prima settimana di ottobre, al massimo a metà del prossimo mese“. Si dovrà considerare il numero di cittadini vaccinati entro la fine di settembre, contando che all’appello mancano ancora circa 10 milioni di italiani. Numero che il governo punta a ridurre anche attraverso la progressiva estensione del Green pass.

Aumentare le vaccinazioni prima di introdurre l’obbligo

Attualmente la percentuale di cittadini over 12 che ha ricevuto due dosi di vaccino sfiora il 74%, ma l’obiettivo del governo è di raggiungere almeno l’80% entro la fine del mese. Una soglia che, secondo il consulente del ministro alla Salute, Walter Ricciardi dovrebbe essere innalzata al 90%. Si cerca quindi di raggiungere quei 10 milioni di cittadini che ancora non si sono sottoposti alla prima somministrazione. Tra loro ci sono molti giovani tra i 12 e i 19 anni per i quali la campagna vaccinale procede spedita, mentre preoccupano i circa 3 milioni e mezzo di over 50 non ancora vaccinati. “Sugli over 50 ci sono problemi – ha dichiarato Guido Rasi a Il Messaggero – non è sufficiente avere l′80% di popolazione vaccinata, dipende anche da come è distribuita la copertura. Se vediamo che questa sacca di non vaccinati crea di nuovi problemi alla salute pubblica, dovremo intervenire”.

I casi in cui si ricorrerà all’obbligo

Per loro si confida che l’estensione dell’obbligo di Green Pass, che il governo dovrebbe introdurre a breve per i lavoratori del settore pubblico e privato, possa convincerli a vaccinarsi. “Sono convinto – ha detto Ricciardi – che il certificato debba caratterizzare tutte le attività al chiuso perché la variante Delta è così contagiosa che se gli dai spazi se li prende tutti“. Per il consulente del ministro Speranza il Green Pass è una “spinta gentile” con cui “arriveremmo comunque a coperture elevatissime” che eviterebbe, quindi, di ricorrere all’obbligo vaccinale da considerare “un’arma di riserva – ha detto Ricciardi se dovessero emerge varianti più preoccupanti di quella Delta”.


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