Curiosità

Officina di Pietrarsa: la prima fabbrica di locomotive in Italia

Nel 1840 Ferdinando II di Borbone istituì il Reale Opificio Borbonico di Pietrarsa, sito sul litorale tra San Giorgio a Cremano e Portici. Lo scopo iniziale dell’Officina di Pietrarsa era quello di produrre materiale civile e bellico ma, successivamente, il re volle che il materiale prodotto fosse destinato alla costruzione e alla riparazione di locomotive, fondando così la prima fabbrica italiana di locomotive.

Officina di Pietrarsa: un primato assoluto in Italia

In Italia non esistevano strade ferrate, tantomeno impianti che potessero produrre locomotive. L’Officine di Pietrarsa rientra nel progetto di modernizzazione del Regno di Napoli, che i Borbone da diverso tempo portavano avanti. La fabbrica era attrezzata con mezzi di produzione più all’avanguardia del periodo.

Reale_opificio

L’edificio fu concepito per fare in modo che il Paese non dovesse dipendere da nessun’altra potenza Europea per la realizzazione dei suoi mezzi di comunicazione su terra. In questa ottica sorsero una scuola per formare Ufficiali Macchinisti ed un Laboratorio Pirotecnico e Meccanico, con sede a Torre Annunziata. In questo modo, il Regno fu l’unico stato italiano a non aver bisogno di macchinisti inglesi sulle navi a vapore e, nella maggioranza dei casi, riuscì ad impiegare solo ingegneri e tecnici meridionali.

Officina di Pietrarsa: le sue opere

Al massimo della loro operatività, l’Officine di Pietrarsa diede lavoro a 982 operai. Come direttore dell’industria fu scelto dal re Ferdinando II, il Capitano Corsi, noto per il suo spirito di ricercatore e di innovatore. L’officina secondo un indagine effettuata dalla Commisione delle Ferriere, istituita dal Ministro della Marina, Luigi Federico Menabrea, aveva lo stesso costo di produzione delle aziende estere. 

Furono costruiti a Pietrarsa i candelabri della scala grande del Palazzo Reale di Napoli ed il ponte sospeso in ferro gittato sul fiume Calore. Dal maggio 1848 fino al 1858, furono costruite oltre una decina di locomotive tra cui la Smith, la Pietrarsa, la Corsi, la Robertson e la Duca di Calabria.

Statua-Ferdinando-II

Il 18 maggio del 1852 venne prodotta la gigantesca statua di Ferdinando II, che rappresenta una tra le più grandi opere di questa tipologia prodotta in Italia. La fabbrica è stata visitata dal papa Pio IX e dallo Zar Nicola I di Russia. Quest’ultimo chiese una pianta dello stabilimento per riprodurlo esattamente nell’area industriale di Kronstadt, in Russia.

L’Officina di Pietrarsa dopo l’Unità d’Italia

Dopo l’Unità d’Italia si avviò un lento declino, dovuto alla gestione del governo piemontese. L’Officina di Pietrarsa perse la sua importanza strategica ed il suo peso produttivo si ridimensionò progressivamente. Da impianto di produzione unico in Italia, ad officina per riparazioni fino a diventare all’odierno Museo Ferroviario di Pietrarsa.

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