È attesa per oggi, martedì 2 marzo, la firma del nuovo dpcm di Mario Draghi. Ieri si è tenuta una riunione interlocutoria a palazzo Chigi sul nuovo provvedimento. Ci sono ancora dei punti da chiarire, tra questi il nodo della scuola che ha diviso i presenti. “Saranno chiuse nelle zone rosse”, ha spiegato il coordinatore del Cts Agostino Miozzo ma si discute se introdurre una stretta nelle zone arancioni e se apportare nuove restrizioni.
Nell’incontro alla presenza del presidente del Consiglio Draghi, dei membri del Cts e dei ministri interessati, sì è ribadito inoltre – dopo il cambio di guardia che ha visto la sostituzione del commissario all’emergenza Arcuri – la necessità di accelerare sul piano vaccini, con le forze politiche che sostengono il governo (da Lega a FI) che insistono sulla necessità che ci siano impianti anche in Italia e che si arrivi all’ok anche di Sputnik.
Covid, oggi la firma del nuovo dpcm di Mario Draghi
Il Dpcm sarà firmato oggi, dopo una nuova riunione della cabina di regia e l’interlocuzione con le Regioni che nei giorni scorsi, in via informale, hanno inviato delle…