Cronaca

Omicidio nel carcere di Opera, detenuto uccide il suo compagno di cella al culmine di una lite

Shock nel carcere di Opera dove una lite tra detenuti è degenerata in omicidio. Un 59enne ha ucciso il compagno di cella colpendolo alla testa con un oggetto e poi strangolandolo.

Omicidio nel carcere di Opera, detenuto uccide il suo compagno di cella

Domenico Massari, 59 anni, che sta scontando l’ergastolo per l’omicidio dell’ex moglie, avrebbe ucciso il suo compagno di cella Antonio Magrini, 68 anni, che stava scontando una condanna per spaccio di droga. Alla base dell’omicidio vi sarebbe una lite per la condivisione degli spazi della cella.  

“Ogni giorno – dice Calogero Lo Presti, coordinatore regionale per la Fp Cgil Polizia Penitenziaria della Lombardia –  la Polizia Penitenziaria deve confrontarsi con i gravi problemi che affliggono il sistema penitenziario italiano. Il sovraffollamento, unito alla carenza di personale hanno determinato un ambiente estremamente difficile e pericoloso per tutte le persone detenute e per il personale che vi lavora. È urgente che l’amministrazione penitenziaria e il Governo prendano seri provvedimenti per affrontare e risolvere queste criticità”.

Da inizio anno, ha ricordato il coordinatore nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria Mirko Manna “ci sono stati 32 suicidi di detenuti nelle carceri italiane, 4 suicidi tra gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria e ora un omicidio all’interno del carcere di Milano Opera. Sono tragedie che segnalano una crisi inequivocabile dell’intero sistema penitenziario italiano”.

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