Cronaca

Omicidio di Laura Ziliani, l’ex vigilessa voleva lasciare la maggior parte dell’eredità alla terza figlia

Laura Ziliani voleva tutelare la sua terza figlia Lucia, la più fragile a causa di problemi di salute, e lasciarle gran parte dell'eredità

Laura Ziliani voleva tutelare la sua terza figlia Lucia, la più fragile a causa di alcuni problemi di salute. Così aveva pensato di dividere il patrimonio l’ex vigilessa scomparsa l’8 maggio dalla sua casa ti Temù, in provincia di Brescia. Perché è proprio sulla questione patrimonio che gli inquirenti stanno concentrando il movente dell’omicidio, per cui in carcere ora si trovano le figlie Paola e Silvia Zani e il fidanzato ufficiale della maggiore Mirto Milani. Il patrimonio di Laura Ziliani ammonta a 25 immobili – di questi 23 sono stati distribuiti i quota alle tre figlie – e 11 terreni sparsi nei comuni di Brescia, Concesio, Malonno e Temù.

Omicidio Ziliani, l’ex vigilessa voleva lasciare la maggior parte dell’eredità alla terza figlia

La maggior parte dei beni però l’ex vigilessa gli avrebbe lasciati in eredità alle sua figlia più fragile perché per lei puntava a tutelarla di più proprio per i suoi motivi di salute. La sua decisione potrebbe essere stata anche influenzata dal fatto che era consapevole che Mirto stava manipolando le altre sue due figlie e che continuava a voler gestire gli affari della famiglia Ziliani.

L’ex vigilessa aveva confessato la sua decisione durante una conversazione in chat con una amica. Poi alla conversazione Laura non aveva più risposto. Era il 18 aprile e fino al pomeriggio del 19: in questa fascia oraria, secondo gli inquirenti, la Ziliani potrebbe aver bevuto la tisana preparata dalla figlie che l’avrebbero fatta dormire per 36 ore.

 

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