Cronaca

Omicidio di Lecce, De Marco ad una festa la sera dei funerali dei due fidanzati. Si indaga sulla convivenza

Continuano le indagini sull’omicidio dell’arbitro Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manca. Dopo l’arresto e la confessione del 21enne Antonio De Marco, si cerca ora di capire cosa possa aver portato il giovane infermiere a compiere un gesto così spietato. Gli inquirenti si focalizzano sul breve periodo di convivenza dei tre giovani, durato appena un mese.

De Marco visto ad una festa la sera dei funerali

Secondo le indagini, poche ore dopo i funerali di Daniele ed Eleonora, il giovane infermiere ha partecipato a una festa con i colleghi tirocinanti, ballando e scattandosi fotografie. Tra gli argomenti della serata c’era anche l’omicidio che appena pochi giorni prima aveva sconvolto la città di Lecce.

Ma De Marco non partecipa alla discussione, forse per non destare sospetti. Il 28 settembre, a sette giorni dal massacro, il 21enne è stato arrestato proprio mentre usciva dall’ospedale e, ai carabinieri che gli mettevano le manette, avrebbe chiesto: “Da quando mi stavate seguendo?“.

Una convivenza durata appena un mese

Come ricostruisce Il Messaggero, Daniele e Antonio si sono conosciuti il 29 ottobre 2019, quando l’infermiere ha preso in affitto una stanza nell’appartamento dell’arbitro, comodo per raggiungere l’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove frequentava Scienze infermieristiche.

La convivenza è durata appena un mese, fino al 30 novembre. Da quel momento i due non hanno più avuto contatti, fino al 6 luglio 2020, quando il 21enne ha mandato un messaggio all’arbitro per chiedere nuovamente la camera in affitto.

La vendetta premeditata

In quella occasione Daniele ed Eleonora si sono scambiati un sms in cui in qualche modo deridevano il giovane probabilmente, è l’ipotesi degli inquirenti, in relazione a uno o più episodi avvenuti durante il mese di convivenza. C’è poi un post su Facebook condiviso da De Marco il 3 luglio in cui scriveva: “La vendetta è un piatto da servire freddo…è vero che non risolve il problema, ma per pochi istanti ti senti soddisfatto“. Anche in questo caso gli investigatori stanno cercando di capire se il riferimento è ai fidanzati uccisi.

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