Cronaca

“Era sporca”: su Nada Cella spunta l’audio shock della supertestimone

Nel caso dell’omicidio di Nada Cella c’è stata una telefonata anonima: spunta un audio shock del 9 agosto 1996

Nel caso dell’omicidio di Nada Cella c’è stata una telefonata anonima che torna oggi a essere particolarmente significativa. L’audio con la registrazione della telefonata è stato diffuso agli organi di informazione dalla Polizia di Stato, a seguito dell’autorizzazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova.

Omicidio Nada Cella, spunta l’audio shock

La telefonata in questione risale al 9 agosto 1996, poco più di tre mesi dopo l’assassinio di Nada. La diffusione è volta a ritrovare la supertestimone: di questa telefonata è stato accennato durante l’ultima puntata di “Chi l’ha visto?”, in cui si è parlato brevemente di una persona desiderosa di restare anonima, che avrebbe visto, poco distante dal luogo dell’omicidio, una donna con le mani sporche di sangue.

L’ho vista che era sporca – si sente nella telefonata, mentre una donna parla con una forte intonazione genovese – ha infilato tutto nel motorino. Io l’ho salutata, non m’ha guardato. Quindici giorni fa l’ho incontrata in carruggio, che andavo alla posta, non mi ha nemmeno guardata, è scivolata di là, verso sera”. Dall’audio si può supporre che la testimone conoscesse l’identità della donna che ha visto quel giorno.

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